Marino-Tesser, un incrocio da brividi al “Castellani”
Non si accontenta Pasquale Marino. Nonostante le quattro vittorie consecutive, nonostante il suo Empoli sia una squadra rinata e in continua crescita, il tecnico siciliano continua a predicare concentrazione e profilo basso. Lo ha fatto anche ieri, alla vigilia della sfida con il Pordenone, che all’andata era coincisa con l’inizio di una profonda crisi da cui di fatto l’Empoli è uscito solamente un mese fa, quando cioè Marino si è seduto sulla panchina azzurra al posto di Muzzi che in precedenza aveva sostituito Bucchi. «Ciò che è successo all’andata è una cosa a cui io non guardo - ha detto il tecnico in conferenza stampa - a me interessa piuttosto il campo e il lavoro che abbiamo fatto per preparare al meglio questa partita. Siamo contenti dei risultati e delle quattro vittorie consecutive, ma dobbiamo ancora migliorare ed affinare certi meccanismi. Soprattutto dobbiamo lavorare sulla continuità di prestazione nell’arco dei novanta minuti: nel primo tempo di Perugia abbiamo fatto importanti passi avanti, anche dal punto di vista della personalità, visto che siamo andati ad imporre il nostro gioco in trasferta. Cosa che però non abbiamo fatto nella ripresa, dove siamo stati comunque bravi a rimanere uniti e compatti».
MOMENTO NO. Se gli azzurri stanno attraversando il miglior momento dall’inizio della stagione, lo stesso non si può dire del Pordenone, che invece si trova in una situazione diametralmente opposta. Dopo un girone d’andata straordinario i neroverdi hanno accusato un’importante flessione, raccogliendo solo due punti (2 pareggi e 4 sconfitte) nelle 6 gare disputate nel 2020. Nonostante il trend negativo, il mister dei friulani Attilio Tesser si dice fiducioso sull’esito di questo delicato match in Toscana e annuncia che non alzerà barricate al “Castellani”: «Stiamo affrontando questo momento negativo con serenità e consapevolezza. Questa settimana i ragazzi si sono allenati bene - sottolinea l’allenatore veneto -, devono soltanto recuperare un po’ di autostima e di fiducia. L’Empoli è in un momento molto positivo, gioca bene a calcio ma concede anche qualche spazio che noi dovremo essere bravi a sfruttare. Mi aspetto una partita positiva da parte nostra, in linea con le prestazioni nelle ultime. Giocheremo a viso aperto, non dobbiamo essere rinunciatari».
SENZA PAURA. Stando alle parole di Tesser dunque i ramarri si presenteranno ad Empoli senza particolari timori reverenziali, forti comunque di non aver nulla da perdere e fieri del percorso da esordienti in Serie B fatto fino ad oggi. Marino, dall’altro della sua esperienza, ha perfettamente capito le insidie che si nascondono dietro questa sfida tutt’altro che agevole contro una squadra che, al di là del momento di flessione se l’è giocata alla pari ovunque e contro chiunque e non vuole assolutamente consegnare all’anonimato questa prima volta tra i cadetti. Il tecnico azzurro dovrà anche risolvere qualche dubbio di formazione, sulla quale non si è voluto sbilanciare. Neanche su un possibile impiego dal primo minuto della coppia formata da Mancuso e La Mantia: «Tutto è possibile, sono due giocatori forti ed hanno le caratteristiche per giocare insieme. Io come allenatore devo preoccupare di trovare i giusti equilibri. Per quanto riguarda la formazione ci sono alcuni giocatori acciaccati e ancora non so se saranno della partita, ma abbiamo un organico ampio in grado di sopperire alle assenze».