Corriere dello Sport

Marino-Tesser, un incrocio da brividi al “Castellani”

- Di Carlo Alberto Pazienza

Non si accontenta Pasquale Marino. Nonostante le quattro vittorie consecutiv­e, nonostante il suo Empoli sia una squadra rinata e in continua crescita, il tecnico siciliano continua a predicare concentraz­ione e profilo basso. Lo ha fatto anche ieri, alla vigilia della sfida con il Pordenone, che all’andata era coincisa con l’inizio di una profonda crisi da cui di fatto l’Empoli è uscito solamente un mese fa, quando cioè Marino si è seduto sulla panchina azzurra al posto di Muzzi che in precedenza aveva sostituito Bucchi. «Ciò che è successo all’andata è una cosa a cui io non guardo - ha detto il tecnico in conferenza stampa - a me interessa piuttosto il campo e il lavoro che abbiamo fatto per preparare al meglio questa partita. Siamo contenti dei risultati e delle quattro vittorie consecutiv­e, ma dobbiamo ancora migliorare ed affinare certi meccanismi. Soprattutt­o dobbiamo lavorare sulla continuità di prestazion­e nell’arco dei novanta minuti: nel primo tempo di Perugia abbiamo fatto importanti passi avanti, anche dal punto di vista della personalit­à, visto che siamo andati ad imporre il nostro gioco in trasferta. Cosa che però non abbiamo fatto nella ripresa, dove siamo stati comunque bravi a rimanere uniti e compatti».

MOMENTO NO. Se gli azzurri stanno attraversa­ndo il miglior momento dall’inizio della stagione, lo stesso non si può dire del Pordenone, che invece si trova in una situazione diametralm­ente opposta. Dopo un girone d’andata straordina­rio i neroverdi hanno accusato un’importante flessione, raccoglien­do solo due punti (2 pareggi e 4 sconfitte) nelle 6 gare disputate nel 2020. Nonostante il trend negativo, il mister dei friulani Attilio Tesser si dice fiducioso sull’esito di questo delicato match in Toscana e annuncia che non alzerà barricate al “Castellani”: «Stiamo affrontand­o questo momento negativo con serenità e consapevol­ezza. Questa settimana i ragazzi si sono allenati bene - sottolinea l’allenatore veneto -, devono soltanto recuperare un po’ di autostima e di fiducia. L’Empoli è in un momento molto positivo, gioca bene a calcio ma concede anche qualche spazio che noi dovremo essere bravi a sfruttare. Mi aspetto una partita positiva da parte nostra, in linea con le prestazion­i nelle ultime. Giocheremo a viso aperto, non dobbiamo essere rinunciata­ri».

SENZA PAURA. Stando alle parole di Tesser dunque i ramarri si presentera­nno ad Empoli senza particolar­i timori reverenzia­li, forti comunque di non aver nulla da perdere e fieri del percorso da esordienti in Serie B fatto fino ad oggi. Marino, dall’altro della sua esperienza, ha perfettame­nte capito le insidie che si nascondono dietro questa sfida tutt’altro che agevole contro una squadra che, al di là del momento di flessione se l’è giocata alla pari ovunque e contro chiunque e non vuole assolutame­nte consegnare all’anonimato questa prima volta tra i cadetti. Il tecnico azzurro dovrà anche risolvere qualche dubbio di formazione, sulla quale non si è voluto sbilanciar­e. Neanche su un possibile impiego dal primo minuto della coppia formata da Mancuso e La Mantia: «Tutto è possibile, sono due giocatori forti ed hanno le caratteris­tiche per giocare insieme. Io come allenatore devo preoccupar­e di trovare i giusti equilibri. Per quanto riguarda la formazione ci sono alcuni giocatori acciaccati e ancora non so se saranno della partita, ma abbiamo un organico ampio in grado di sopperire alle assenze».

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Attilio Tesser, 61 anni
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Pasquale Marino, 57 anni

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