STROPPA, MANI SULLA A
Il Crotone passa a Chiavari e sale al 2º posto dopo una gara a porte chiuse Armenteros colpisce ancora. Il sigillo lo mette Simy I liguri accorciano in pieno recupero con Pellizzer
VIRTUS ENTELLA (4-3-2-1): Contini 6,5; De Col 5,5 (24’ pt Crialese 6,5) Coppolaro 6,5 (35’ st Toscano sv) Pellizzer 6,5 Sala 5,5; Settembrini 6 Mazzitelli 5,5 Dezi 6; Schenetti 5,5; Morra 5 (19’ st Mancosu 6) G. De Luca 6,5. A disp.: Paroni, Zaccagno, Chajia, Nizzetto, Currarino, Bruno, Adorjan, M.DeLuca,Andries.All.:Boscaglia6,5. CROTONE (3-5-2): Cordaz 6,5; Golemic6,5Marrone6,5Cuomo6;Gerbo 6 (22’ st Mazzotta 6) Messias 6,5 (42’ st Gomelt sv) Barberis 6,5 Benali 6,5 Molina 7; Simy 6,5 Armenteros 6,5 (26’ st Crociata 6). A disp.: Festa, Curado, Gigliotti, Mustacchio, Spolli, Jankovic, Bellodi, Ruggiero, Rutten. All.: Stroppa 7.
ARBITRO: Aureliano di Bologna 5,5. Guardalinee: Soricaro e Bercigli. Quarto uomo: Giordano. MARCATORI: 9’ pt Armenteros (C); 38’ st Simy (C), 49’ Pellizzer (E). ESPULSO:47’stMazzitellipersomma di ammonizioni.
AMMONITI: Sala, Cuomo, Mazzitelli
Allenatore: A disposizione:
Indisponibili:
Squalificati: Diffidati:
Le ultime: e l’allenatore dell’Entella Boscaglia. NOTE: giocata a porte chiuse. Angoli 4-2 per Crotone, minuti di recupero 3’ e 5’.
Nell’acquario ghiacciato del Comunale il Crotone si beve una Virtus Entella combattiva ma svantaggiata dalla mancanza del pubblico e da una serie di infortuni che l’hanno ridotta ai minimi termini nel reparto arretrato. Alla prima accelerata la squadra di Stroppa colpisce. E non deve neppure affondare il colpo: basta un rinvio sbagliato di De Col (partita sfortunata, dopo 20’ alza bandiera bianca per una botta rimediata in un tackle) perchè Molina si involi sulla sinistra, attiri su di se due uomini, abbassi la linea biancoceleste e poi la metta indietro per Armenteros che sta sopraggiungendo. Piattone destro per piazzarla nell’angolino dove Contini non può arrivare. La sfida sembra assomigliare pericolosamente (per i padroni di casa) a quella della settimana prima con la capolista Benevento, trasformatosi in un tiro al bersaglio. Non è così perché il 4-2-3-1 dei padroni di casa prende rapidamente il sopravvento sul 3-5-2 dei rossoblu pitagorici che sono molto efficaci e belli a vedersi quando spingono con Benali e Messias mezzali, Barberis play basso, Molina e Gerbo stantuffi, Armenteros che gira attorno alla boa Simy, ma che sono molto incerti nel trio in marcatura, costretto a prendere molto alto la “Zanzara” De Luca. L’agile punta sfugge da ogni parte a Cuomo, in due occasioni arriva davanti a Cordaz, ma in entrambe è costretto a defilarsi dando all’attento numero uno la possibilità di respingere con il corpo.
RIPRESA. La Virtus fa la partita, il Crotone la aspetta. La differenza rispetto alla frazione iniziale è che Stroppa ha catechizzato i suoi, ha abbassato gli esterni e coperto i fianchi ai suoi corazzieri. I biancocelesti sono costretti a provare per vie centrali, non trovano sbocchi e tentano senza alcuna fortuna la via del tiro da fuori. Al contrario i pitagorici progressivamente trovano spazi per fare male in ripartenza. Fatale all’Entella un altro ko, quello di Coppolaro al 35’. Entra Toscano con Settembrini che va a far il terzino sinistro. Subito Messias si trova davanti a Contini che lo ferma con un’uscita calcolata al millimetro. Due minuti più tardi però il cross di Molina per Simy è al bacio, colpo di testa in perfetta solitudine e raddoppio. Sembra finita, invece c’è una coda polemica: al 2 dei 5 di recupero Mazzitelli becca la seconda ammonizione e va a far la doccia prima dei compagni, all’ultimo secondo punizione dalla trequarti per Entella, Pellizzer dimenticato dalla difesa ospite, incorna e segna un gol utile solo per il morale, forse.