«Catania, conta la mentalità»
Dare seguito. Sfruttando, magari, l'entusiasmo scaturito dalla vittoria sul campo del Picerno. Il Catania prepara la partita di domani pomeriggio al Massimino contro la Vibonese e lo fa nella doppia ottica di mantenere e possibilmente migliorare la propria posizione di classifica, nonché vendicare - diciamolo pure la batosta rimediata nella gara d'andata sul campo dei calabresi: un 5-0 pesantissimo che costò sostanzialmente il posto ad Andrea Camplone e che determinò il clamoroso ritorno sulla panchina rossazzurra di Cristiano Lucarelli.
UNA VITA FA. Sembra sia trascorsa una vita da quella data, anche perché molti dei protagonisti (in negativo...) di quel match non ci sono più, mentre altri sono rimasti ma il loro atteggiamento e il loro rendimento rispetto a quel periodo disgraziato delle recentissima storia dell'elefante sembra essere mutato e migliorato.
Lucarelli ha spiegato sostanzialmente anche per quale motivo ciò è avvenuto e sta ancora avvenendo: «Al mio arrivo a Catania - chiarisce - non promisi risultati, piuttosto la costruzione di una mentalità che possa venire buona anche per il futuro. Sembra che la strada percorsa fin qui stia garantendo dei risultati e di questo sono contento. Mi piace ricordare che con questa mentalità la Reggina sta dominando il campionato».
Mentalità, dunque. Quella che comincia a dare frutti in trasferta e che dovrebbe consentire ai rossazzurri di tornare al successo davanti al proprio pubblico dopo i pareggi in Coppa con la Ternana e quelli in campionato con Reggina e Ternana. Tutti senza reti.
A proposito della partita di domani, Lucarelli avrà un problema da affrontare e superare. Ci riferiamo alla squalifica di Calapai che, complice l'assenza di Noce, si potrà avvicendare o con un atleta di ruolo quale Kevin Biondi, per quanto di recente spostato decisamente più in avanti nello scacchiere di Lucarelli, oppure con uno dei centrali difensivi. Per la precisione Silvestri, che potrebbe allargarsi a destra e lasciare spazio al centro ad Esposito, che andrebbe a fare coppia con Mbende, mentre a sinistra non si discute l'impiego di Pinto. In mezzo, invece, probabile ritorno di Vicente e Salandria, che comunque si giocheranno una maglia con Biagianti e Rizzo. In attacco, probabile il ritorno come prima punta di Beleck, con alle spalle Curcio, Di Molfetta e uno fra Manneh e Mazzarani.