CON NISSAN LEAF NON CI SONO SCUSE
Con l’auto elettrica giapponese ecco tutti i vantaggi che derivano da una vettura a zero emissioni
Non ci sono più scuse, perché nella vita non esistono alibi per prendere una decisione. Che si tratti di alzarsi una mattina e cominciare a correre, o di cambiare modo di guidare con la mobilità elettrica. L’unico vero ostacolo siamo noi stessi, la nostra resistenza al cambiamento. Nella corsa basta il primo passo, e una volta trovato il ritmo, poi non si torna più indietro, tanti e tali sono i benefici che si provano. Nella mobilità elettrica è la stessa cosa. Provare la sensazione di una guida fluida, silenziosa, energica, fa scattare quella molla che cambia quello che abbiamo sempre pensato sulla guida. Perché scegliere un’auto 100% elettrica è come trovare un equilibrio col proprio stato psicofisico e garantirsi benessere mentale e forma fisica. Non ci sono scuse che tengano.
RICARICA. Per ricaricare l’auto si impiega troppo tempo. Errore: con Nissan Leaf sono sufficienti solo 22 minuti di ricarica rapida per avere un’autonomia di 100 km, più del doppio di quella media giornaliera. Lo stesso vale per i runner indecisi: se davvero si vuole iniziare un percorso, il tempo si trova, è solo questione di organizzazione e volontà. Seconda scusa: niente elettrica perché ci sono poche colonnine per la ricarica. Ma in Italia ci sono circa 11.000 punti di ricarica pubblica di cui oltre 80 colonnine di ricarica rapida di Nissan.
AUTONOMIA. Il terzo pilastro del rifiuto alle elettriche è quello dell’autonomia: si sostiene che ne abbiano poca e che si possano quindi usare solo in città. Invece la nuova Nissan Leaf e+ con batteria da 62 kWh percorre fino a 385 km con una sola ricarica: ovvero un viaggio da Roma a Perugia o un’intera settimana lavorativa andata e ritorno da Ostia a Roma centro. È come dire, no, non vado a correre perché ho poca resistenza. Ma se si vuole migliorare la propria percorrenza si inizia con un programma di allenamento graduale per raggiungere un traguardo sempre più sfidante.
RISPARMIO ECONOMICO. Un’ulteriore obiezione: con le elettriche non si risparmia come con il Diesel. In realtà con Nissan Leaf e+ si spendono appena 3,5 € per 100 km rispetto agli 8,5 € di un veicolo a combustione interna, non si pagano i parcheggi sulle strisce blu, si accede gratis alle ZTL, e non si hanno costi di cambio olio e frizione. Inoltre, non si paga il bollo per i primi 5 anni e ci sono costi assicurativi ridotti. Insomma, è un po’ come dire che fare sport costa troppo. Può essere vero per la palestra dove bisogna sostenere dei costi di iscrizione e di abbonamento, ma per correre bastano delle buone scarpe e uscire all’aria aperta.
SOSTENIBILITÀ E PRESTAZIONI. Pensiero diffuso: le batterie durano poco e lo smaltimento inquina, le elettriche sono lente, poco performanti, costano troppo e inquinano più dei veicoli a combustione interna. La verità è un’altra: le batterie di Nissan Leaf e+ hanno una durata più lunga dei motori termici, e comunque Nissan dà una garanzia di 8 anni o 160mila km e a fine ciclo di vita vengono riutilizzate come accumulatori di energia per impianti domestici o industriali. Inoltre, considerando l’intero ciclo di vita (well to wheel), Nissan Leaf emette oltre il 50% in meno di CO2 delle vetture a combustione interna. E con la tecnologia Vehicle to Grid, Nissan Leaf si trasforma in una centralina mobile su quattro ruote in grado di accumulare e rivendere l’energia alla rete ottenendo addirittura un guadagno per il proprietario. Quanto a performance, sviluppa una potenza di 217 CV, con una coppia di 340 Nm e arriva a 100 km/h in 6,9”.
SOLUZIONE ACCESSIBILE. Il costo eccessivo? Leaf accede al massimo degli EcoBonus (6.000 €) e con i vantaggi Nissan si può arrivare fino a 10.000 € di risparmio. Quindi, niente scuse: “inforcate” le scarpette e andate - di corsa, si intende - in una concessionaria Nissan. Nissan Leaf merita di essere provata. Come la Maratona di Roma.