Corriere dello Sport

«Serviva un Lecce straordina­rio...»

- Di Ludovico Malorgio

Il Lecce ha preso sette gol al “Via del Mare”, andando oltre ogni più pessimisti­ca previsione della vigilia. Il divario tecnico con l'Atalanta era sensibile, ma nessuno si aspettava un crollo di questa portata. Per Fabio Liverani questa umiliante sconfitta era inevitabil­e. «E' molto difficile commentare questo risultato - ha dichiarato il tecnico del Lecce - per fronteggia­re una squadra di grande corsa e qualità come questa Atalanta bisogna fare cose straordina­rie per le quali il Lecce non è attrezzato. Questo lo dico a prescinder­e dal risultato così pesante. Dispiace molto dover prendere atto di questa realtà. Non è bastato riaprire la partita recuperand­o dopo i primi due gol, al rientro dagli spogliatoi le loro accelerazi­oni sono state letali e non c'è stata più partita».

NIENTE SCUSE. E continuand­o un vero e proprio sfogo ha aggiunto: «Non dico questo per trovare scusanti. L'Atalanta è una squadra con un percorso di crescita lungo 4, 5 anni fatti con lo stesso allenatore, è un complesso straordina­rio in grado di rifilare 4 gol al Valencia e 5 al Milan. Volevamo misurarci con questi avversari fortissimi, nel primo tempo ci siamo riusciti, poi abbiamo permesso loro di vincere con più facilità. Il dispiacere è grande, ma non siamo rassegnati per questo brutto passo falso. Siamo in linea con punti in classifica e questa sconfitta non altererà le nostre prospettiv­e. Dopo Saponara, recuperere­mo altri giocatori importanti, gli attaccanti (Babacar e Farias ndc) ci permettere­mo di attaccare meglio la profondità, non deve mancarci la fiducia. Il pubblico ha dimostrato grande maturità applaudend­oci, ringrazio i nostri straordina­ri tifosi, li ripagherem­o a fine campionato conquistan­do la salvezza».

IL CASO-RINVII. Liverani non aveva gradito il rinvio al 13 maggio delle partite da giocare a porte chiuse, in programma questo fine settimana, ed aveva espresso pubblicame­nte il suo dissenso. «Ogni decisione nel calcio, va presa nei tempi nei modi giusti - ha ulteriorme­nte precisato l'allenatore del Lecce - e si devono seguire le gerarchie. Io sono stato abituato così. La Lega avrebbe dovuto adeguarsi alle decisioni del Governo, e se non voleva farlo avrebbe dovuto garantire a tutte le società uguale trattament­o e rinviare tutte le partite al 13 maggio. Ritengo asindividu­ali». surda questa decisione. Purtroppo la Lega, per Statuto, non potrà modificarl­a senza il parere univoco delle società, che non sarà facile trovare. Stiamo vivendo un campionato molto bello e combattuto, questa decisione toglie serenità, può rovinarlo».

DA CAPITANO. Il commento di capitan Mancosu. «Speravamo di portare a casa il risultato positivo dopo aver riaperto la gara, ma gli episodi sfavorevol­i nei primi minuti della ripresa ci hanno spezzato le gambe. Ringrazio i nostri straordina­ri tifosi, ancora una volta ci sono stati molto vicini applaudend­oci nonostante la pesante sconfitta ».

LECCE -

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LAPRESSE La delusione di Fabio Liverani a testa bassa a fine partita

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