Gigio e Zlatan, futuro in sospeso
Se sarà addio della coppia Boban-Maldini, allora diventerebbe automaticamente e pesantemente a rischio anche il futuro rossonero di un’altra coppia, Ibrahimovic-Donnarumma. Lo svedese, infatti, è arrivato solo grazie al corteggiamento dei due dirigenti, che sono riusciti a convincerlo e si sono anche posti come garanzia per i piani del club. Naturale, quindi, immaginare che, senza di loro, il gigante di Malmoe avrebbe seri dubbi sull’opportunità di proseguire il suo soggiorno a Milanello per un’altra stagione. Non avrebbe più una fondamentale doppia sponda, ma soprattutto la prospettiva sarebbe quella di far parte di un progetto improntato sui giovani e con ben poche certezze. Sempre che, peraltro, gli venga proposto effettivamente il rinnovo di contratto. Senza più Boban e Maldini, infatti, sarebbe tutt’altro che sicuro. Magari Gazidis e Rangnick hanno piani diversi, che non prevedono la presenza di Ibra, nonostante in questi due mesi abbia già dimostrato quanto riesca ancora ad incidere nonostante i 38 anni compiuti.
AL RIBASSO.
Per di più, dietro ad Ibrahimovic c’è Raiola. E l’agente campano, proprio di recente, ha ribadito tutti i suoi dubbi su Elliott: «Il mio consiglio è che trovino al più presto un nuovo proprietario». Nella stessa occasione, il procuratore ha messo in sospeso anche il futuro di Donnarumma, l’altro suo assistito. E, allora, alla luce della piega che stanno prendendo gli eventi, non sarebbe una sorpresa vedere il portiere fare le valigie e lasciare Milanello. Sia chiaro: non è ciò che vuole Gigio, ma a questo punto aumentano i segnali che possa diventare una scelta inevitabile. Il contratto in scadenza nel 2021 è il grande nodo della situazione. Gazidis, insieme al suo braccio destro Almstadt, ha già fatto intendere che la proposta di rinnovo verrà fatta su cifre più basse rispetto all’attuale contratto, che prevede un ingaggio netto di 6 milioni di euro. Significa che Donnarumma, a 21 anni appena compiuti e con una carriera in costante ascesa, dovrebbe accettare di guadagnare meno. Il tutto, nonostante altri club - ad esempio la Juventus, ma anche il Real Madrid - siano pronti a offrirgli ingaggi principeschi. Insomma, meglio lasciarsi a fine stagione, permettendo al Milan di incassare qualcosa dal cartellino, piuttosto che veder partire Gigio nel 2021 senza portare a casa nemmeno un euro.
ANCHE IL CAPITANO ....
Non c’è la stessa urgenza, perché il suo contratto è in scadenza nel 2022, ma le evoluzioni societarie potrebbero influenzare pure Romagnoli, altro membro della scuderia Raiola. Ebbene, con un Milan comunque competitivo almeno per la Champions, allora il capitano con ogni probabilità potrebbe non dare ascolto alle sirene delle altre squadre. Se, invece, non ritenesse adeguate le prospettive del Diavolo targato Gazidis-Rangnick, allora anche il suo destino finirebbe in bilico.
Portiere e attaccante tutelati da Raiola che ha ribadito i suoi dubbi su Elliott