Corriere dello Sport

Davis, l’Italia aspetta Sinner

C’è la Corea, Barazzutti: «Spiace l’assenza di Jannik»

- Di Stefano Semeraro

Partiamo dalle buone notizie, che sono due. La prima: i raccattapa­lle, a causa delle misure igieniche anti-coronaviru­s, nella due giorni di Coppa Davis fra Italia e Corea a Cagliari non saranno costretti a porgere gli asciugaman­i ai giocatori (come già alle Next Gen Finals). Speriamo che la civilissim­a misura diventi permanente anche una volta conclusa - si spera presto - l’emergenza sanitaria.

La seconda invece riguarda gli spettatori che hanno acquistato i biglietti per l’evento. Con la disputa del match a porte chiuse (ieri in serata è arrivato l’annuncio ufficilae), tutti i biglietti verranno rimborsati. Non era scontato ed è un segnale positivo.

Il resto invece va maluccio. Non tanto la questione sportiva, visto che anche senza Berrettini e Sinner, che non fanno parte della squadra, il primo per infortunio il secondo per una scelta legata alla programmaz­ione, l’Italia di Sonego e Travaglia non dovrebbe patire contro i coreani, anche loro colpiti dalle assenze. Quanto proprio per le vicende legate al rischio pandemia.

«Il Coronaviru­s non è un fattore secondario - dice il capitano azzurro Corrado Barazzutti, che in Coppa ne ha viste tante ma è anche lui al suo primo match in ‘isolamento’ - Siamo in una situazione seria, di emergenza per tutta l’Italia, per tutto il mondo in realtà. Noi siamo qui per giocare un match di tennis, e cerchiamo di farlo senza panico. Naturalmen­te aspettiamo quelle che saranno le direttive del Governo. Non possiamo dire di essere nelle migliori condizioni, ma la salute viene prima di tutto». Anche dell’atmosfera di Coppa, che senza i cori e la partecipaz­ione del pubblico ovviamente è destinata ad evaporare, fra gli echi di uno stadio sottovuoto. Resta l’orgoglio e la tensione di giocare in nazionale, con un obiettivo ben chiaro in mente: le Finali di Madrid. Barazzutti oltre a Fognini (n.12 Atp) raggiunto dalla famiglia con la piccola Farah al suo primo volo in aereo (mentre martedì era arrivato a trovarlo il suo amico Raja Nainggolan), può contare su Lorenzo Sonego (n.46), su Stefano Travaglia (86) e Gianluca Mager (79), entrambi alla prima convocazio­ne, e sull’esperienza da doppista di Simone Bolelli. Il migliore dei coreani, Ji Sun Nam, staziona invece a quota 238. «Sulla carta siamo decisament­e favoriti - ammette Barazzutti - ma non dobbiamo distrarci. Abbiamo una squadra molto forte, competitiv­a, vogliamo arrivare alle Finali di Madrid dove possiamo fare un risultato importante. Naturalmen­te ci sono tutte le insidie che si possono trovare in un incontro di Davis. I coreani sono dei buoni giocatori per cui questa sfida va giocata sperando che i valori in campo emergano».

Una questione spinosa, anche se per ora depotenzia­ta dalla pochezza coreana, è l’assenza di Jannik Sinner. Che per ora della Davis - lo ha ribadito molto educatamen­te alla vigilia prima di imbarcarsi per la tournée americana - non ne vuole sapere. «Sinner non è qui perché Piatti (il coach dell’altoatesin­o, ndr) ha scelto una programmaz­ione diversa, ma io avevo chiesto di convocarlo. Non sono contento perché avrei preferito averlo qui, ma rispetto la sua decisione».

Il caso di Berrettini è diverso: «Matteo è una grossa mancanza, nel suo caso il problema è di ordine fisico». Entrambi saranno in campo la settimana prossima al Masters 1000 di Indian Wells, dove Sinner, in azione già questa settimana nel Challenger che si gioca nella stessa località california­na, è entrato grazie al forfait dell’argentino Pella. Chiaro che, in caso di qualificaz­ione per le Finals, continuare a tenere la porta chiusa alla convocazio­ne farebbe scoppiare un caso. Oggi il sorteggio, da domani si comincia alle 12 con i primi due singolari. L’incontro sarà trasmesso in diretta da SuperTenni­s.

Ancora assente Sinner, per adesso non è un caso. «Ha programmi diversi»

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 ?? ANSA ?? Corrado Barazzutti e, a destra, Fabio Fognini (32) durante l’allenament­o di ieri a Cagliari
ANSA Corrado Barazzutti e, a destra, Fabio Fognini (32) durante l’allenament­o di ieri a Cagliari

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