Ora anche la Champions rischia le porte chiuse
Dalla satira sulla pizza alla regolamentazione riguardo la vendita delle maschere protettive: in Francia il problema del Coronavirus è visto da vicino - cancellati il Salone del Libro, il Salone Mondiale del Turismo e la il campionato nazionale di corsa campestre, tra gli eventi in programma - perché ci sono stati quattro decessi con oltre duecento casi di contagio. Ha riaperto il Louvre, mentre il governo è intenzionato a far requisire stock e produzione delle mascherine per agevolare chi ne ha realmente bisogno: servirà la prescrizione medica, in linea con le raccomandazioni del ministero. E' in arrivo anche un decreto che intende diminuire il prezzo di vendita dell'Amuchina per disinfettarsi le mani. Le ripercussioni sullo sport non comprendono invece i rinvii delle partite (salvo cambiamenti improvvisi), con l'unica vera limitazione per ora - lo svolgimento della gara a porte chiuse - che coinvolge domani sera Chambly-Le Mans di Ligue 2 a causa della presenza di un focolaio proprio nella zona dell'Oise. Nelle manifestazioni al chiuso, non si potrà andare oltre le 5.000 presenze. In generale, verrà evitato il contatto diretto, con la rituale stretta di mano, tra i giocatori nel pre-partita. Per Psg-Borussia Dortmund di mercoledì prossimo si continua a valutare la soluzione di giocare senza pubblico: ieri il quotidiano Le Parisien paventava proprio questa ipotesi. Mentre la semifinale della Coppa di Francia tra i parigini e il Lione si è regolarmente disputata con il pubblico allo stadio.