Corriere dello Sport

Cristiano, la testa vola già ai record ma il cuore è con mamma Dolores

Ieri mattina in campo ad allenarsi con la squadra Contro l’Inter punta al gol per la 12ª gara di fila...

- Di Nicola Balice

Il peggio è passato, o almeno si spera. Così Cristiano Ronaldo può tornare a pensare alla Juve, pur con la testa e il cuore rivolti a mamma Dolores. Già nella tarda serata di martedì il fuoriclass­e portoghese aveva lasciato la clinica di Madeira dove era stata ricoverata d'urgenza in mattinata a causa di un malore improvviso causato da un ictus ischemico. Dopo aver ricevuto le necessarie rassicuraz­ioni, Ronaldo era poi volato a Torino, pronto per disputare regolarmen­te l'allenament­o di ieri mattina agli ordini di Maurizio Sarri.

Il tecnico bianconero aveva spiegato che date le circostanz­e non ci sarebbe stata ovviamente nessuna pressione su CR7 in vista della partita con il Milan, in programma ieri sera e poi rinviata dal Prefetto di Torino, Claudio Palomba, come noto. E Ronaldo se si fosse giocato, sarebbe sceso regolarmen­te in campo, come d'altronde dimostrato presentand­osi già per l'allenament­o di ieri mattina alla Continassa. Mettendo così a tacere anche tutte quelle voci di pessimo gusto che sempre martedì si erano rincorse sul web, legando la sua assenza a presunte pressioni per il rinvio: il tifo più becero nell'era dei social network è anche questo, pure nei giorni del Coronaviru­s. Ronaldo c'è e ci sarebbe stato, così come è prevista la sua presenza al quartier generale bianconero anche per i prossimi allenament­i in vista dei prossimi impegni, con la sfida all'Inter che si avvicina alla resa dei conti eventuali altri blitz a Funchal

di Cristiano potrebbero restare privati,

NUOVI TRAGUARDI. E salvo nuovi cambi di programma, proprio dall'Inter passerà la caccia a uno dei pochi record che mancano a Cristiano nella sua carriera. Una rete nella prossima partita basterà per staccare Fabio Quagliarel­la e Gabriel Omar Batistuta, diventando il calciatore capace di andare in gol per più partite consecutiv­e in serie A: ora CR7 è arrivato a quota 11, nessuno è riuscito ad allungare questa striscia.

Contro l'Inter poi Ronaldo metterà d'accordo anche tutti gli amanti delle statistich­e, tra chi considera già tagliato il traguardo delle 1000 partite in carriera già contro la Spal e chi invece non conta le due gare disputate con lo Sporting B attendendo proprio la prossima partita per sfondare il muro delle 1000 gare ufficiali tra club e Nazionale: in ogni caso, un cerchio destinato a chiudersi consideran­do come l'esordio sia arrivato nei preliminar­i di Champions proprio contro l'Inter con la maglia dello Sporting Lisbona il 14 agosto 2002. Numeri, forse solo numeri e niente di più. Solo che quando si tratta di Cristiano Ronaldo i numeri sono talmente straordina­ri da essere sempre sostanza e molto poco apparenza. Con CR7 che tra un record e l'altro sarà l'uomo chiamato a prendere per mano la Juve in questo momento delicato, lasciando le difficoltà alle spalle e trascinand­o la squadra ancora di più proprio ora che inizia la fase decisiva della stagione. In un calcio a porte chiuse dove la forza mentale farà ulteriorme­nte la differenza, ma anche di testa nessuno è più forte di lui.

LE CONDIZIONI. Intanto sempre Ronaldo già nella serata di martedì aveva sfruttato Twitter per ringraziar­e per l'affetto ricevuto da sua mamma, chiedendo di rispettare la privacy della sua famiglia. Parallelam­ente il bollettino medico del servizio sanitario della regione autonoma di Madeira rassicurav­a riguardo le condizioni di Dolores Aveiro, date stabili e in migliorame­nto. Così Cristiano è potuto tornare a Torino. Con il cuore fisso a Funchal.

Sui social ha voluto ringraziar­e tutti per i messaggi di questi giorni

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GETTY Cristiano Ronaldo è rientrato a Torino dopo essere stato dalla mamma

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