Missione Mire, tornare il vero Pjanic
- La palla non gira come dovrebbe perché Miralem Pjanic non gira come dovrebbe. O forse Pjanic non gira perché la palla non gira. Invertendo l'ordine dei fattori, il risultato in questo momento non cambia. Vero è, però, che il momento del regista bosniaco parla di una involuzione preoccupante sia sotto il punto di vista del rendimento che della condizione atletica. E se prima l'importanza di Pjanic si faceva sentire anche (o soprattutto) in sua assenza, nelle ultime uscite è stato in assenza di Pjanic che i bianconeri sono riusciti ad alzare ritmo e pericolosità.
LA DIFESA. Ora come ora la Juve gira meglio con Rodrigo Bentancur in cabina di regia? Non è questo il punto, almeno secondo Maurizio Sarri. Che proprio nella conferenza stampa di martedì aveva alzato il muro in difesa dello stesso Pjanic: «Faccio sempre fatica a credere che spostare un giocatore (Bentancur, ndc) di cinque metri in campo cambi il volto di una squadra. La mia sensazione è che nel secondo tempo a Lione sia cambiata aggressività, non c'erano passi indietro, il recupero della palla si è spostato di 30 metri, è diventato un altro tipo di partita. Pjanic è meno brillante rispetto a 2-3 mesi fa, ma questo fa parte della normalità, è stato dimostrato che il 100% della condizione fisica dura per venti giorni, normale che ci siano alti e bassi». Solo un momento, insomma.
Resta però il fatto che il Pjanic dell'ultimo periodo sia la brutta, bruttissima copia del giocatore su cui costruire la Juve sarrista. Insieme a Cristiano Ronaldo, si intende. Lontani i tempi in cui la missione 150 palloni attirava l'attenzione della formazione bianconera in fase di costruzione di gioco. E in campionato sono state appena sei le volte in cui è stato sfondato il muro dei 100 tocchi da parte di Pjanic, quattro nelle prime cinque partite disputate per intero e l'ultima nella gara con il Cagliari di inizio gennaio. Poi un calo, anzi un crollo. Ecco perché forse questa pausa forzata, che si sta attaccando allo stop per il problema all'adduttore rimediato contro il Brescia, può essere una buona notizia almeno a livello individuale per Pjanic, tornato contro il Lione e salito sul banco degli imputati nell'ora di gioco finché è rimasto in campo. Fuori fase e fuori dal gioco, anche scavalcato da una difesa che non riusciva più a passare da lui per far ripartire l'azione. È solo un momento, spiegava Sarri martedì sera. Ma verso l'Inter o comunque verso il finale di stagione, servirà il vero Pjanic, la Juve non può farne a meno.
Dopo il problema all’adduttore non ha convinto contro il Lione