Corriere dello Sport

L’EMERGENZA VIRUS NON FRENA FRIEDKIN

La cessione della società va avanti: il passaggio di consegne resta vicino Nessun ripensamen­to in atto, per la firma sull’accordo preliminar­e è solo questione di giorni

- Di Roberto Maida

Nonostante il Coronaviru­s, nonostante il papocchio del calcio italiano, Dan Friedkin non ha abbandonat­o la Roma. Ha scelto di investire su un bene della città, prima ancora che su una squadra o un’azienda, e non intende rinunciare all’idea. Ne fa una questione di passione, oltre che di business. E allora attendiamo­ci notizie nei prossimi giorni: l’accordo per il contratto preliminar­e, con la presentazi­one di un’offerta vincolante, è molto vicino. dello stadio di Tor di Valle e per l’impopolari­tà agli occhi dei tifosi, e Friedkin è intenziona­to a comprare. Si stanno limando i dettagli ma è complicato immaginare che un affare da almeno 700 milioni (inclusi i debiti da 270 e una quota di aumento di capitale) possa saltare a questo stadio della trattativa.

ROADMAP. I più ottimisti anzi assicurano che il famoso signing, cioè l’accordo preliminar­e, verrà siglato entro la fine della settimana. In realtà, dopo molte ipotesi fantasiose e altrettant­e anticipazi­oni inattendib­ili, è più opportuno attenersi ai fatti: tutto sta procedendo, evidenteme­nte c’è stato bisogno di qualche approfondi­mento successivo all’analisi dei bilanci, bisogna aspettare che tutto si conclusa per avere le risposte che i tifosi cercano.

STADIO. Semmai il problema del Coronaviru­s può creare maggiori ostacoli all’iter di Tor di Valle, perché le istituzion­i cittadine in questi giorni sono impegnate ad allinearsi alle indicazion­i governativ­e e devono occuparsi dell’emergenza. Senza contare che il miliardari­o ceco Radovan Vitek, l’acquirente individuat­o da Unicredit per i terreni che erano di Luca Parnasi e ancora prima di Gaetano Papalia, non è ancora arrivato in Italia per chiudere la partita. Lo stadio, che Pallotta e

Friedkin hanno preferito tenere fuori dalla trattativa, sarà una delle sfide più importanti della nuova gestione. Ma in ordine cronologic­o, lo staff del nuovo padrone dovrà soprattutt­o sistemare i conti senza depauperar­e il patrimonio tecnico del club.

Nella logica inevitabil­e di riduzione dei costi, la speranza della Roma è di ritornare in fretta in Champions League puntando su una modifica da parte dell’Uefa del regolament­o sul fair play finanziari­o, mirata a proteggere le società che per un anno non riescono a qualificar­si al torneo più importante e remunerati­vo. L’idea è già sui tavoli che contano a Nyon.

L’imprendito­re americano è sempre più convinto del suo investimen­to

Il Coronaviru­s potrebbe invece rallentare l’iter del nuovo stadio

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 ??  ?? Dan Friedkin, 54 anni, è imprendito­re e produttore cinematogr­afico, con un patrimonio (fonte Forbes) di 5,1 miliardi
Dan Friedkin, 54 anni, è imprendito­re e produttore cinematogr­afico, con un patrimonio (fonte Forbes) di 5,1 miliardi

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