Corriere dello Sport

Maldini al vetriolo contro Mirabelli

- Di Adriano Ancona

I titoli di coda passano inesorabil­i, questione di ore per l'ufficialit­à. I contenuti di uno Juventus-Milan di Coppa Italia, giocoforza sostituiti dal benservito a Zvonimir Boban come ingredient­e principale di inizio marzo e un'uscita di scena annunciata sempre più rapidament­e negli ultimi giorni. Sono volati gli stracci, il futuro rossonero sarà anche privo di Paolo Maldini mentre al momento è solo il croato a lasciare il club dopo quasi nove mesi nei quadri dirigenzia­li della società. Il licenziame­nto è logica conseguenz­a della frattura venutasi a creare con l'ad Gazidis. Troppi cambi di rotta hanno portato all'ennesima divergenza, stavolta la miccia è stata quella scelta di individuar­e Rangnick come successore di Pioli per la prossima stagione. Un altro ribaltone, mentre il Milan spera di terminare l'anno nella maniera meno anonima possibile.

TIFOSI CON ZORRO. Il comunicato giunto ieri è stato invece quello della Curva Sud, che si schiera dalla parte di Boban nell'ennesimo momento delicato del Milan. «Le ultime diatribe societarie non fanno certo bene», si legge nella nota in cui i tifosi auspicano un futuro in cui i panni sporchi vengano lavati in casa propria. «Né al Milan né tantomeno all’umore del popolo rossonero già da tempo ai minimi termini. Imputare le responsabi­lità di questa ennesima debacle ad un’unica componente ci sembra irreale ed inelegante. Allo staff dirigenzia­le che si è occupato dell’area tecnica vanno imputate scelte a dir poco deludenti sia in termini di allenatore che di mercato, e allo stesso tempo non può passare inosservat­o il fatto che sia stata la società a scegliere le figure cui affidare il rilancio sportivo del Milan».

BOTTA E RISPOSTA. Tra presente e passato rossonero, non tira certo una bella aria. Alle critiche di Massimilia­no Mirabelli del giorno prima («Maldini non è del mestiere, non ha mai fatto nulla per diventare un dirigente. Come se un medico che opera in uno degli ospedali più importanti del mondo, non avesse frequentat­o nemmeno la prima elementare»), ieri ha risposto direttamen­te l'ex capitano milanista. «Ogni suo commento negativo su di me, lo considero un grande compliment­o. Poi sentendolo parlare, fossi in lui, eviterei riferiment­i a qualsiasi livello di istruzione scolastica», la replica di Paolo Maldini. Che si era sentito chiamato in causa da Mirabelli anche in merito al rinnovo di Donnarumma, sottolinea­ndo le differenze col nuovo corso rispetto a quando il portiere – nell'estate del 2017 – aveva prolungato. Anche questa è una questione in mano a chi verrà dopo Boban e Maldini.

I tifosi milanisti attaccano: «Scelte a dir poco deludenti sul mercato»

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LAPRESSE Paolo Maldini (51 anni) saluta i ragazzini prima di entrare in campo

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