Occhi lucidi, la Fiorentina ricorda Astori
Se mai ci fosse stato qualcuno che avesse dimenticato quel maledetto 4 marzo di due anni fa, quando la morte si portò via Davide Astori, pugnalando al cuore Firenze e tutti quelli che avevano conosciuto questo fantastico ragazzo dal largo sorriso, ieri mattina, chi passava davanti allo stadio Franchi avrebbe potuto ricordare guardando il grande striscione bianco, come un sudario, sul quale c’era una semplice scritta: “Capitano in eterno”. Firmato dalla curva Fiesole, composto dai ragazzi dell’UnoNoveDueSei.
CITTÀ IN LACRIME. E il dolore è tornato prepotentemente nel cuore della città, ancora in lacrime. Perché è vero: se Antognoni è stato “l’unico capitano” per generazioni di tifosi viola, Astori è davvero capitano eterno del dolore. Poi i mille ricordi. Ieri c’è stata una funzione religiosa per tutte le confessioni, ad officiarla il cappellano del club, don Massimiliano che conosceva bene Davide. Poi è toccato ricordare il capitano viola a chi come Pezzella ha voluto e dovuto sostituirlo, portando sempre con orgoglio la sua fascia. Con lui in quella Fiorentina martoriata Badelj, Benasmiglia, si, Dragowski e Chiesa. Tutti dentro il Centro sportivo che porta il nome dello sfortunato giocatore viola. Nella sala generale, tutti in circolo, giocatori (anche della squadra femminile), dirigenti, collaboratori, tecnici quasi tenendosi per mano. Sul sito del club la scritta «Davide Astori forever with us». MESSAGGI. E messaggi sono arrivati, a pioggia. Il sindaco di Firenze, Nardella, ha scritto: «Davide per sempre nei nostri cuori». Un pensiero è arrivato anche dagli Stati Uniti, da parte del presidente Commisso, attraverso il sito ufficiale viola: «Non ho avuto la fortuna di conoscere questo ragazzo, ma tutti quelli che mi hanno parlato di lui hanno avuto sempre parole eccezionali nei suoi confronti. Oggi il mio pensiero va alla sua faai suoi cari, ai suoi compagni di squadra, ai suoi amici, ai tifosi e a tutti coloro che hanno pianto e si sono commossi per la tragica scomparsa di Davide. La Famiglia Viola ricorderà per sempre il suo Capitano». Toccante ogni singola corda emotiva il messaggio del suo ultimo allenatore: Stefano Pioli. «Davide era una persona speciale, diceva sempre la cosa giusta al momento giusto e con il tono adatto alla situazione. Sempre disponibile, generoso con tutti, professionalmente impeccabile. Affrontava sempre tutto con serenità e con il suo bellissimo sorriso. Un grande». E poi Pjanic: «Il tuo ricordo indelebile, il tuo sorriso indimenticabile». Ed ancora, Chiesa: «Davide sarai sempre con noi». E Vlahovic: «Insieme siamo stati poco ma ho capito, attraverso il ricordo di Firenze e delle persone che ti hanno conosciuto che grande persona sei stato capitano». Fino al semplice, ma dolorosissimo post di Pezzella: «Davide mi manchi». Manca a tanti, un piccolo mondo che davvero non lo dimenticherà.