ITALIANO NON SBAGLIA E LIQUIDA IL PESCARA
Lo Spezia cancella la sconfitta e le polemiche di Benevento e si rilancia L’autorete di Scognamiglio spacca la partita. Legrottaglie non s’arrende Ma Gyasi chiude i giochi: liguri quarti
SPEZIA (4-3-3): Scuffet 6; Vignali 6,5 (21' st Ferrer sv) Erlic 6,5 Terzi 6,5 Marchizza 6,5; Mastinu 6,5 (25' st Acampora sv) M.Ricci 6,5 Maggiore 7; Gyasi 6,5 Galabinov 6,5 Bidaoui 6,5 (33' st Di Gaudio sv). A disp.: Krapikas, Angeletti, Ramos, F.Ricci, Capradossi,Nzola,Bartolomei,Gudjohnsen. All.: Italiano 7.
PESCARA (4-2-3-1): fanno da accompagnatori e non si sono stretti la mano nel saluto pre fischio d'inizio. di Legrottaglie conquista campo e con l'andare dei minuti trova maggiore equilibrio, chiudendo ogni linea di passaggio ai padroni di casa. L'undici biancazzurro, ieri in completo giallo, si presenta anche dalle parti di Scuffet con Galano prima e Maniero poi. La sfida scivola via a buon ritmo, con lo Spezia che cerca di dare sostanza all'attacco dove c'è dall'inizio il bulgaro Galabinov, preferito a Nzola. Il terzetto del centrocampo ligure gioca tanti palloni e con Maggiore cerca spesso inserimenti e sovrapposizioni. Il Pescara è più compassato e mette in luce comunque buone trame con Palmieri e Melegoni pronti ad assistere la coppia fantasia chiamata a coinvolgere Maniero che troppo spesso perde contatti con la partita. E proprio l'attacco abruzzese che non va permette allo Spezia di sfruttare anche i difensori, con gli esterni Vignali e Marchizza. Nel secondo tempo stessa partenza del primo ma stavolta la squadra di Vincenzo Italiano passa in vantaggio al 4' quando un sponda volante di Galabinov inganna Scognamiglio che svirgola e manda alle spalle di Fiorillo. Il gol carica l'undici bianconero che continua ad attaccare e al 16' raddoppia con Gyasi che sfrutta un assist di Galabinov. Uno-due che stordisce il Pescara e fa dimenticare allo Spezia lo scivolone di Benevento. C'è spazio per l'esordio stagionale di Bojinov che torna a giocare in Italia dopo 5 anni.