«Cesena pronto al tour de force»
Sa come si giocano 10 partite in poco più di un mese: Francesco Ardizzone, 28enne centrocampista del Cesena, la stagione scorsa all'Entella ha vissuto un concentrato di impegni in Serie C dopo la vicenda del mancato ripescaggio dei liguri in B, per poi vincere il campionato. A gennaio è approdato in Romagna diventando subito un leader.
Come si gestisce questa situazione?
«Lavorando tanto sotto l'aspetto mentale e per recuperare. Serve ricaricarsi psicologicamente per affrontare un avversario dietro l'altro con la rosa a disposizione perché c'è bisogno di tutti. Il gruppo fa ancor più la differenza, come mi è successo a Chiavari».
Cosa ricorda del campionato all'Entella?
«Il ritorno fu una follia, fino a 15 partite in un neanche due mesi. Non avevamo più una vita. Stavamo sempre in ritiro, mai un giorno libero. Se non altro abbiamo vinto il campionato, ne è valsa la pena. Se le cose vanno bene ci si carica, la vittoria finale ha avuto il sapore di liberazione».
L'aspetto più complicato qual è?
«L'accumulo degli impegni comporta un grande dispendio di energie fisiche da recuperare in fretta. Bisogna fare vita sana e mangiare bene».
Le hanno chiesto consigli a Cesena?
«Ne abbiamo parlato, pure il mister conosce la situazione avendola vissuta a Novara». Parlate dell'emergenza coronavirus?
«Ci informiamo e siamo preoccupati. Prendiamo le giuste precauzioni senza psicosi né esagerazioni. Aver rinviato le partite è giusto; le porte chiuse possono essere una soluzione ma se togli il pubblico si creano danni economici. Noi vogliamo giocare, pensando alla salute».
In Romagna che esperienza sta vivendo?
«Sono felice di essere a Cesena. Ho trovato ragazzi intelligenti, la città mi piace e giocare al Manuzzi è spettacolare. Non sembra di stare in Serie C, questa piazza merita altri palcoscenici. Spero di poter dare una mano a raggiungere i nostri obiettivi stagionali».
DUE AMICHEVOLI. La squadra porta avanti a Villa Silvia il programma prestabilito con il rientro in gruppo di Munari e Sabato, che la settimana scorsa avevano lavorato invece a parte, e il solo Caturano alle prese con le specifiche terapie dopo l'infortunio in cui è incappato contro il Vicenza. Ieri doppia seduta di allenamento, oggi e domani previste soltanto sedute pomeridiane a porte chiuse. L’allenatore Viali vorrebbe disputare due amichevoli per far ruotare e giocare con il ritmo partita l'intero organico.