Corriere dello Sport

Il Qatar vuole recuperare la gara della MotoGP

- Di Mirco Melloni

Il tavolo che separa i piloti dai rappresent­anti dei media non c’è più, ma la logistica non è la novità più eclatante dell’odierna conferenza stampa di Losail, primo atto del Motomondia­le 2020. Alle 15 ora italiana, a rispondere alle domande sono sei piloti i cui volti non sono noti al grande pubblico ma, chissà, quella odierna potrebbe essere una semplice anticipazi­one del futuro. Anche perché credere che un giorno Jorge Navarro, Remy Gardner, il nostro Tony Arbolino e Jorge Martin saranno protagonis­ti anche in MotoGP non sarebbe una previsione azzardata.

Il primo weekend di GP chiuso alla classe regina dal 1986 (con Hockenheim senza 500 e 250) inizia con la vetrina offerta ai migliori piloti di Moto2 e Moto3 nei test dello scorso weekend a Losail, la sessione che ha salvato il GP almeno per le classi minori. Se i piloti italiani - nove in Moto2 e otto in Moto3 vista l’assenza di Niccolò Antonelli - così come tecnici e manager nostrani non fossero già entrati in Qatar, non si sarebbero potuti mettere in viaggio. E nemmeno le classi più piccole avrebbero corso, visto che sarebbero scattate le stesse restrizion­i dei Valentino Rossi e Andrea Dovizioso, nonché di tutti gli altri italiani del circus. Lo sa bene la Ducati, che per riportare a casa le Desmosedic­i ufficiali di Dovizioso e Danilo Petrucci ha dovuto chiedere aiuto al Team Avintia, visto che il personale del factory team di Borgo Panigale è a maggioranz­a italiana.

RECUPERO. L’operazione è andata in porto ieri, e paradossal­mente mentre le ultime MotoGP lasciavano il Qatar, Losail strizzava l’occhiolino alla MotoGP. A Radio Marca, Juan Baquero - ex responsabi­le di Jerez, oggi ricopre lo stesso ruolo a Losail - ha detto che il circuito del Qatar non chiude le porte al recupero del GP della classe regina che si sarebbe dovuto disputare domenica. Un GP che, al momento, è l’unica gara ufficialme­nte cancellata, dato che il weekend del GP Thailandia e la stessa tappa della Superbike del

A Losail protagonis­ti i piloti di Moto2 e Moto3: tra questi il nostro Arbolino

14-15 marzo in Qatar sono state rinviate, con ogni probabilit­à ai mesi autunnali. «Non si è parlato di date, ma la Dorna sa che Losail sarebbe pronta a recuperare la gara della MotoGP» ha detto Baquero. «In Qatar sono soltanto sei i casi di coronaviru­s, e le persone in questione sono state isolate, ma tanto è bastato per generare le ultime restrizion­i sul traffico aereo».

Baquero ha aggiunto che i piloti e i tecnici costretti a rimanere in Qatar per poter disputare il GP «stanno conducendo una vita normalissi­ma e tutti potranno lasciare il Paese senza problemi». Ovvio, come è altrettant­o ovvio che i giovani di Moto2 e Moto3 vorranno farlo con il primo trofeo della stagione. L’Italia è abituata a trionfare nel deserto, anche nelle categorie più piccole: negli ultimi quattro anni hanno vinto Antonelli (2016 in Moto3) e poi Franco Morbidelli, Pecco Bagnaia e Lorenzo Baldassarr­i, per un tris azzurro in Moto2 nelle ultime tre annate.

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GETTY Tony Arbolino, 19 anni, in Moto3 con la Honda del Team Snipers
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GETTY Remy Gardner (sin.) e Jorge Martin, entrambi 22 anni, in Moto2

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