Dal Pino-Zhang: in arrivo querela e inibizione
Una multa al presidente dell’Inter e un’altra per responsabilità diretta alla società nerazzurra
Dalla Lega Serie A una forte (doppia) multa e il rischio di un’inibizione; da Dal Pino una causa per diffamazione. La story su Instagram contro il numero uno di via Rosellini che aveva rinviato gli incontri programmati a porte chiuse (tra questi anche Juventus-Inter di domenica scorsa) rischia di costare “cara” al presidente dell’Inter Steven Zhang. Cara tra virgolette viste le disponibilità del numero uno nerazzurro e della sua famiglia. Di certo c’è che la vicenda non si esaurirà perché è in arrivo il deferimento della Procura Federale, già da qualche giorno al lavoro, e Dal Pino non ha intenzione di dimenticare certe parole, quel «più grande pagliaccio che abbia mai visto» scritto al suo indirizzo lunedì sera sui social da Zhang jr. e rilanciato da tutti i mezzi di comunicazione italiani ed esteri.
MULTA E INIBIZIONE. Quando la Procura Federale deferirà Zhang le soluzioni sono due: un patteggiamento prima dell’apertura del dibattimento oppure la sentenza della Disciplinare. Cosa rischia il presidente dell’Inter? Una multa che può arrivare fino a 50.000 euro e che in questo caso sarà doppia perché ce ne sarà una indirizzata a lui e una (della stessa entità) per responsabilità diretta al club. C’è però anche la possibilità dell'inibizione ovvero l’impossibilità a svolgere la propria carica per un certo periodo. Tradotto: a firmare atti ufficiali della società. Nessuna delle due cose per Zhang rappresenta un problema insormontabile e soprattutto la seconda si trasformerebbe in una pena simbolica. Ecco perché spesso in passato per casi analoghi la scelta è stata quella di... colpire il portafogli. Di certo in via Rosellini c’è irritazione. Anche perché Dal Pino è pure vice presidente della Figc e dunque, fanno notare, l’offesa non è stata “semplicemente” contro una delle componenti della Federcalcio, ma contro le istituzioni. Per questo c’è chi parla di un’inibizione che può arrivare a 5 mesi anche se la realtà potrebbe essere diversa ovvero doppia multa.
CAUSA PRONTA. Parallelamente procede il discorso della causa per diffamazione: Dal Pino ha dato mandato ai suoi legali di raccogliere tutto il materiale relativo alla vicenda, non solo la story di Instagram, ma anche, per esempio, il testo delle interviste rilasciare a Londra da Zhang e del suo intervento all’evento organizzato dal Financial Times. Perché certe sue affermazioni («Quando questo individuo ha proposto di posticipare Juventus-Inter di un solo giorno per poter avere il pubblico allo stadio, io credo che da un punto di vista morale fosse completamente sbagliato. Molti pensano che le mie parole siano state dure, ma per proteggere la sicurezza e la gente, le parole non sono mai dure»), visto che sono state pure reiterate, hanno ulteriormente peggiorato la situazione. Dal Pino in un primo momento aveva pensato di rispondere, ma invece ha preferito glissare dando del lavoro agli avvocati. Intenterà una causa per diffamazione quando avrà lo scontato via libera della Figc, necessario prima di procedere vista l’esistenza per i tesserati della clausola compromissoria.
NIENTE INCROCI.
Mercoledì rischi di incroci non dovrebbero essercene: è in programma l'assemblea delle società alla quale Dal Pino parteciperà, ma Zhang è andato in Lega solo dopo aver acquistato il club, per presentarsi agli altri proprietari. Nelle altre occasioni lascia svolgere l'attività in via Rosellini agli ad Marotta e Antonello. Se andasse stavolta, probabilmente lo farebbe per lanciare un messaggio di sfiducia contro l'attuale guida della Lega, ma arrivare ai 12 voti necessari per farlo dimettere in questo momento storico, con problemi assai più grandi come l'emergenza sanitaria del Paese e il campionato a porte chiuse (oltre che a rischio blocco totale), ap pare complicato.
Dalla Lega di A possibile anche una causa per diffamazione