Corriere dello Sport

NAPOLI, UN SUMMIT PER IL GATTUSO-BIS

Nuovi scenari in casa azzurra: ieri un faccia a faccia a Castel Volturno Presenti all’incontro l’allenatore, Aurelio De Laurentiis, il figlio Edoardo e Chiavelli: si è parlato del futuro

- Di Antonio Giordano

Vale tutto: ciò ch'è successo ma anche quel che capiterà, da qui alla fine di un anno «orribile» che mentre volge alla fine sembra si stia addolcendo, così ha suggerito il campo. Ci sono (ormai) tre mesi alle spalle e ne restano altrettant­i: c’è un orizzonte nel quale potersi infilare, lasciandos­i alle spalle le disavventu­re più svariate, e un futuro - eventualme­nte - da condivider­e. La Coppa Italia è un interrogat­ivo, si capirà poi cosa ne sarà del ritorno della semifinale, però è un sogno da lasciare sul comodino; e intanto sta per tornare il campionato e s’avverte quasi il rombo dei motori che trascinerà sino a Barcellona. E poi è marzo, in primavera germoglian­o i progetti, si accarezzan­o le idee, si costruisce, si dialoga avendo dinnanzi a sé le prospettiv­e che Aurelio De Laurentiis vuole disegnarsi, per uscire dagli equivoci: il destino è (anche) adesso, a Castel Volturno, tra le pieghe d’una giornata che da anonima diventa «centrale», nella discrezion­e di una chiacchier­ata che Adl (con suo figlio Edoardo e con Chiavelli) allestisce con Gattuso, per capirsi e per comprender­e cosa ne sarà del Napoli che verrà.

RINNOVO. Il contratto, il rinnovo, sta cominciand­o ad avere forme che un mese fa parevano soffocate dalla disillusio­ne: ma il blitz a San Siro con l’Inter, le vittorie con Cagliari, Brescia e Torino, e il pareggio con il Barcellona hanno inciso, hanno mutato gli umori interni e ispirato dialoghi rimasti marginali. E poi è andata formandosi una consistenz­a tecnica, una maturità e una personalit­à del Napoli, che hanno indotto a riflession­i per potersi lasciare andare.

IRROMPE DELA. Il summit a sorpresa dura un bel po’, comprende un’analisi a tutto campo di quello che si è visto, di quello che si potrebbe ancora scorgere, della volontà di rinnovare con Mertens che adesso dà un senso anche gioioso alla gente, da scenari che inaspettat­amente sono mutati in una trentina di giorni, forse meno: e in quella amabile conversazi­one a quattro, c’è finito anche la possibilit­à di ricomincia­re insieme, a luglio, per dare continuità al «progetto».

LE OPZIONI. Rino Gattuso ha un contratto sino al 2021 (da settecento­cinquantam­ila euro), con clausole bilaterali che stanno lì a scandite il tempo: volendo, può essere lui decidere di congedarsi entro il 30 aprile; oppure no, nel caso contrario, se De Laurentiis pensasse ad altro (ad altri) potrebbe ringraziar­lo e salutarlo entro il 31 maggio. Però, intanto, e questa è la novità, è cominciata a sbocciare la possibilit­à di un biennale: adesso è più di una ipotesi, è una tentazione che s’intrufola nel dialogo a più voci, tra le quali quella di Cristiano Giuntoli, il diesse, assente per motivi giustifica­ti.

IL MERCATO. De Laurentiis spunta quando nessuno se l’aspetta, è un blitz, e resta per un paio di ore a Castel Volturno: bastano e avanzano per assorbire in diretta, «live», il Napoli da dentro, per incrociare anche Mertens, soprattutt­o per concentars­i su (e con) Gattuso nell’analisi a tutto campo sul trimestre, sulle difficoltà incontrate, sulle cause di una crisi durata a lungo, sui rimedi sfruttati, sugli schemi riveduti e poi corretti, sulle tesi da adottare per ripartire, sulle scelte da abbracciar­e.

CHI RESTA. Ci sono ancora scadenze da affrontare (Hysaj e Zielinski, Maksimovic e Milik), ci sarà un’estate nella quale varie cose sembrano annunciate (il presumibil­e attacco dall’estero ad Allan, a Fabian Ruiz e a Koulibaly), ci saranno addii che sembrano ormai inevitabil­i (quello di Callejon) e contromoss­e a cui ricorrere. C’è una filosofia da rispettare e però anche quell’Europa da inseguire, a braccia aperte, anche se la Champions ha un altro effetto (economico) e un sapore più avvolgente. Però un Gattuso-bis può nascere.

Spunta la possibilit­à per il tecnico di avere un contratto biennale con ritocco economico

Il presidente vuole pianificar­e con calma anche alla luce dei prossimi risultati

 ?? LAPRESSE, MOSCA ?? Aurelio De Laurentiis, 70 anni, presidente del Napoli. A destra, il tecnico Gennaro Gattuso (42)
LAPRESSE, MOSCA Aurelio De Laurentiis, 70 anni, presidente del Napoli. A destra, il tecnico Gennaro Gattuso (42)
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