Simone, vale mezzo milione il bonus scudetto di Lotito
Piace a Barcellona e Paris Saint Germain, ma si sente legatissimo alla Lazio. Il contratto andrà rinnovato ancora
L’
Equipe, autorevole quotidiano sportivo francese, lo aveva accostato alla panchina traballante di Tuchel e del Paris Saint Germain. L’interesse del Barcellona è certificato e risalente al mese scorso. Simone Inzaghi pensa e ragiona da allenatore della Lazio anche nella prossima stagione. Non ci sono dubbi. Si sente legatissimo alla società e al suo progetto. Proprio nei primi giorni del giugno 2019, all’epoca dell’ultimo rinnovo di contratto, Lotito e Tare lo spinsero a inserire un premio legato allo scudetto. Sembrava un atto di presunzione, non lo era affatto. Ci credeva la Lazio o almeno abbandonava una lunga fase di limbo e rassegnazione. Era un invito a crederci, ad alzare le ambizioni e le aspettative. Non doveva e voleva essere una ossessione. Si chiama mentalità vincente. Mai come quest’anno, il lavoro del tecnico e della società è stato portato avanti in un clima di serenità e condivisione. Il traguardo fissato era la Champions. Lo scudetto è un sogno che tutti a Formello proveranno a trasformare in realtà.
RECORD. Inzaghi lo scorso giugno ha prolungato di un anno portando la scadenza dal 2020 al 2021. E’ salito lo stipendio sino a 2 milioni di euro. Vale mezzo milione il premio aggiuntivo riservato al tecnico nel caso in cui la Lazio vincesse il tricolore. Lotito avrebbe voluto un contratto più a lungo termine. Alla fine l’accordo venne trovato per una sola stagione in più con la promessa di rivedersi a fine campionato e questo accadrà, con o senza scudetto, a maggio. Oggi il potere contrattuale di Simone è cresciuto a dismisura, ma resta da calcolare l’attaccamento alla bandiera biancoceleste che sventola nel suo cuore da vent’anni. Come Simeone con l’Atletico Madrid, sarebbe il priOlimpico mo laziale della storia a vincere il titolo da giocatore e poi da allenatore. Un sogno poter guidare la squadra del cuore in Champions, dove da centravanti si esaltava segnando raffiche di gol. Ancora oggi detiene il record di reti (20) in Europa del club biancoceleste. E anche il piccolo Lorenzo, che dopo ogni partita allo stadio entra in campo e va a segnare un gol sotto la Curva Nord, è lazialissimo. Gaia ad agosto gli darà un altro figlio e la famiglia diventerà un buon motivo, oltre alla Champions, per trattenerlo a Roma. Certo andrà ridiscusso il contratto, è ovvio, perché anche a giugno Simone si troverà di nuovo a un anno dalla scadenza. Oggi guadagna molto meno rispetto a Conte (11 milioni) e Sarri (7,5) a cui sta contendendo il titolo. Il 24 maggio, dopo l’ultima giornata di campionato, celebrerà anche il sorpasso su Dino Zoff stabilendo il nuovo primato di partite (203) sulla panchina della Lazio.
A fine campionato scavalcherà Zoff Nuovo record: 203 panchine laziali