Corriere dello Sport

Simone, vale mezzo milione il bonus scudetto di Lotito

Piace a Barcellona e Paris Saint Germain, ma si sente legatissim­o alla Lazio. Il contratto andrà rinnovato ancora

- Di Fabrizio Patania

L’

Equipe, autorevole quotidiano sportivo francese, lo aveva accostato alla panchina traballant­e di Tuchel e del Paris Saint Germain. L’interesse del Barcellona è certificat­o e risalente al mese scorso. Simone Inzaghi pensa e ragiona da allenatore della Lazio anche nella prossima stagione. Non ci sono dubbi. Si sente legatissim­o alla società e al suo progetto. Proprio nei primi giorni del giugno 2019, all’epoca dell’ultimo rinnovo di contratto, Lotito e Tare lo spinsero a inserire un premio legato allo scudetto. Sembrava un atto di presunzion­e, non lo era affatto. Ci credeva la Lazio o almeno abbandonav­a una lunga fase di limbo e rassegnazi­one. Era un invito a crederci, ad alzare le ambizioni e le aspettativ­e. Non doveva e voleva essere una ossessione. Si chiama mentalità vincente. Mai come quest’anno, il lavoro del tecnico e della società è stato portato avanti in un clima di serenità e condivisio­ne. Il traguardo fissato era la Champions. Lo scudetto è un sogno che tutti a Formello proveranno a trasformar­e in realtà.

RECORD. Inzaghi lo scorso giugno ha prolungato di un anno portando la scadenza dal 2020 al 2021. E’ salito lo stipendio sino a 2 milioni di euro. Vale mezzo milione il premio aggiuntivo riservato al tecnico nel caso in cui la Lazio vincesse il tricolore. Lotito avrebbe voluto un contratto più a lungo termine. Alla fine l’accordo venne trovato per una sola stagione in più con la promessa di rivedersi a fine campionato e questo accadrà, con o senza scudetto, a maggio. Oggi il potere contrattua­le di Simone è cresciuto a dismisura, ma resta da calcolare l’attaccamen­to alla bandiera biancocele­ste che sventola nel suo cuore da vent’anni. Come Simeone con l’Atletico Madrid, sarebbe il priOlimpic­o mo laziale della storia a vincere il titolo da giocatore e poi da allenatore. Un sogno poter guidare la squadra del cuore in Champions, dove da centravant­i si esaltava segnando raffiche di gol. Ancora oggi detiene il record di reti (20) in Europa del club biancocele­ste. E anche il piccolo Lorenzo, che dopo ogni partita allo stadio entra in campo e va a segnare un gol sotto la Curva Nord, è lazialissi­mo. Gaia ad agosto gli darà un altro figlio e la famiglia diventerà un buon motivo, oltre alla Champions, per trattenerl­o a Roma. Certo andrà ridiscusso il contratto, è ovvio, perché anche a giugno Simone si troverà di nuovo a un anno dalla scadenza. Oggi guadagna molto meno rispetto a Conte (11 milioni) e Sarri (7,5) a cui sta contendend­o il titolo. Il 24 maggio, dopo l’ultima giornata di campionato, celebrerà anche il sorpasso su Dino Zoff stabilendo il nuovo primato di partite (203) sulla panchina della Lazio.

A fine campionato scavalcher­à Zoff Nuovo record: 203 panchine laziali

 ?? GETTY IMAGES ?? Simone Inzaghi durante una seduta di lavoro a Formello nei giorni scorsi. La Lazio prepara proprio la sfida contro l’Atalanta
GETTY IMAGES Simone Inzaghi durante una seduta di lavoro a Formello nei giorni scorsi. La Lazio prepara proprio la sfida contro l’Atalanta

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