Davanti alla Tv con “pochi” amici
Con le porte chiuse nessun tifoso viola sarà allo stadio domani a Udine, oppure domenica 15 al Franchi e così via fino almeno al 3 aprile, ma questa non è davvero l'occasione giusta per ritrovarsi tutti insieme nei bar o nei circoli a vedere la partita davanti allo schermo. Anzi, le ferree disposizioni sui comportamenti per evitare il contagio sono ben chiare in senso opposto e quindi ognuno si organizzerà come meglio può e come meglio crede per seguire intanto Udinese-Fiorentina in televisione e quello, verosimilmente, sarà poi lo “schema” da usare anche per le gare successive fino a quando lo stop alla partecipazione pubblica non sarà revocato. Giusto che sia così. Inevitabile. L'emergenza Covid-19 fa sentire i suoi effetti anche nelle più semplici attività ricreative quotidiane, come può essere quella del “rito” di una partita da seguire in gruppo se non c'è la possibilità - a priori - di essere presente fisicamente allo stadio. Stavolta no. Stavolta, non sarà possibile proprio per l'esigenza di evitare assembramenti di persone nello stesso luogo: e allora niente ritrovo collettivo per fare il tifo al circolo insieme agli amici. Meglio stare a casa, limitando al minimo il numero di “spettatori”: è il dazio necessario per recuperare una situazione di normalità. Magari, per Fiorentina-Brescia tra otto giorni, qualcuno farà un giretto nella zona del Franchi solo per respirare l'atmosfera della partita e per tenere viva la passione per il pallone che in questo momento storico deve farsi forzatamente da parte per priorità vitali.