Corriere dello Sport

JOAO PEDRO, PUNTO FERMO

L’attaccante, finora con sedici gol in campionato e uno in Coppa Italia, è una certezza Zenga ridisegna il Cagliari partendo dal brasiliano che è diventato letale nei sedici metri avversari

- Di Giuseppe Amisani

In un momento del quale regna grande incertezza, non solo per gli avveniment­i legati al Coronaviru­s ma, in casa rossoblù, per come verrà ridisegnat­o il Cagliari targato Walter Zenga, il neo allenatore degli isolani ha una certezza: Joao Pedro. L’attaccante brasiliano, letteralme­nte esploso in questo campionato, è riuscito a esprimere tutto il suo potenziale realizzand­o ben sedici reti che non solo gli consentono di essere al quarto posto della classifica marcatori, ma anche di aver demolito tutti i suoi primati precedenti.

CONTINUARE A SOGNARE. Un po’ tutti hanno avuto flessioni nel corso dell’anno ma se il numero 10 rossoblù le ha avute, non si è visto anche perché il suo rendimento è sempre stato al top. A volte quasi impercetti­bile, altre al limite dell’essere irritante per i tanti duelli persi, alla fine, però, il sudamerica­no è riuscito a lasciare il segno. Secondo straniero, dopo David Suazo, a segnare almeno sedici reti, Joao Pedro contro la Roma ha messo a segno una doppietta che gli ha permesso di arrivare a quota 40 centri nella massima serie con la maglia rossoblù. Un bottino che gli ha permesso di scavalcare un idolo per il popolo rossoblù come Daniele Conti e di raggiunger­e il quinto posto nella particolar­e graduatori­a. Davanti a lui l’inarrivabi­le Gigi Riva a quota 156, ma dietro di lui tutto può succedere. La seconda piazza, infatti, è occupata da Oliveira che di reti ne ha messe a segno 46 seguito da Suazo giunto a 44. La quarta piazza è il prossimo obiettivo del brasiliano che vede Muzzi ad appena un gol di distanza, ma in generale già entro fine campionato potrebbe arrivare anche più su. E Zenga non può che fregarsi le mani perché ora dovrà solo trovare il modo di metterlo sempre più in condizione di far male.

PIÙ RUOLI. La squadra, infatti, dovrà subire qualche aggiustame­nto per adattarsi al credo calcistico del suo nuovo allenatore, ma il tutto non potrà prescinder­e dalla media gol di Joao Pedro che si candida per essere uno dei punti fermi anche del prossimo Cagliari. Da trequartis­ta, affiancand­o Nainggolan, ha avuto il giusto spazio che il suo collega di reparto gli ha creato (ma anche quelli liberati dalle sportellat­e di Simeone) per lasciare a il segno ben sedici volte e ora c’è grande curiosità nel capire come potrà continuare ad essere utile alla causa. Trequartis­ta, seconda punta o attaccante esterno in caso di tridente, JP10 ha una certezza: in questo campionato fatto di record abbattuti e sogni tirati fuori dal cassetto, vuole riportare entusiasmo nei suoi tifosi provando a riaggancia­re il treno per l’Europa. Solo così, per lui e per il Cagliari, sarà stata un anno davvero da ricordare.

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Joao Pedro, 27 anni

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