Corriere dello Sport

MARINO-CASTORI LA SFIDA DEI VETERANI

Al Castellani sarà una gara apertissim­a secondo l’allenatore dei toscani «Il Trapani è in netta crescita, potremmo spuntarla solo se saremo bravi a offrire una prova di livello»

- Di Carlo Alberto Pazienza

Il calcio a porte chiuse. Letta così sembra già una contraddiz­ione pesante, un’affermazio­ne sgradita e fuori luogo. Questa però è la situazione attuale, la realtà imposta da un’emergenza sanitaria che non può essere sottovalut­ata. Lo show deve andare avanti e l’unica cosa da fare è abituarsi in fretta. In questo senso l’Empoli sembra già esserci riuscito, vista la vittoria arrivata martedì a Cremona in uno Zini completame­nte deserto. Un risultato che va ben oltre i tre punti: imbottita di “seconde linee”, tra infortuni e scelte tecniche, la squadra ha tirato fuori energie nuove, riuscendo a ribaltare una partita che sembra andare in tutt’altra direzione.

Una reazione che porta la firma indelebile di Pasquale Marino, l'unico finora ad aver tirato fuori a questa squadra grinta, carattere e voglia di vincere. Solamente in un'occasione infatti gli azzurri hanno vinto la gara partendo da una situazione di svantaggio (il successo per 2-1 in casa con l'Ascoli), mai però era avvenuto in trasferta.

ESSERE SUL PEZZO. Tutti aspetti che dimostrano come il gruppo sia rimasto sul pezzo anche dopo la cocente sconfitta con il Pordenone. Di questo Pasquale Marino, nella conferenza

CLASSIFICA stampa della vigilia della gara odierna con il Trapani (appuntamen­to allo stadio Castellani, ore 15) non si è detto sorpreso: «Mi aspettavo una reazione della squadra, che era rimasta molto dispiaciut­a della sconfitta con il Pordenone. C’era molta voglia di rivalsa, anche nei calciatori che non avevano preso parte al match e tutti hanno dimostrato grande carattere. Pur trovandoci due volte in situazione di svantaggio, abbiamo rialzato la testa e rimesso le cose a posto. Trovato il 3-2, abbiamo contenuto bene gli attacchi della Cremonese rischiando pochissimo».

Il turnover? «Prosegue, un po’ perché abbiamo avuto qualche problema di carattere fisico, come normale che sia nell’arco di una stagione, un po’ perchè non volevo e non voglio far giocare a qualcuno tre partite in una settimana».

IL TRAPANI. Cremona e la Cremonese però fanno già parte del passato: oggi gli azzurri scendono in campo al Castellani per la sfida al Trapani, altra squadra che non se la passa affatto bene in termini di classifica ma che viene da un'esaltante vittoria per 4-1 in casa con la Virtus Entella. Proprio per questo motivo, per Pasquale Marino la gara con i siciliani è assolutame­nte da non sottovalut­are: «In questo momento il Trapani è una squadra completame­nte diversa da quella che aveva iniziato la stagione. Oltre alla bella vittoria contro la Virtus Entella, aveva fatto buone prestazion­i fermando lo Spezia in casa e pareggiand­o sul difficile campo della Juve Stabia. È una squadra molto aggressiva, che non ti fa respirare e prova a non farti giocare. Un avversario da non sottovalut­are, ma abbiamo imparato la lezione dopo la sconfitta con il Pordenone e sono sicuro che avremmo un giusto approccio alla gara sin dal primo tempo. Dovremo cercare di fare una buona prestazion­e, solo così avremo discrete possibilit­à di portare a casa il risultato».

In sole tre gare, la situazione dei siciliani si è completame­nte capovolta. La vittoria di domenica scorsa ha permesso loro di staccare il Livorno e appaiarsi a 24 punti al Cosenza; la Cremonese, la prima squadra in zona playout, ora dista solo tre lunghezze e visto l’impegno dei lombardi, che oggi affrontano il Frosinone in trasferta, la banda di Castori farà di tutto per fare uno scherzetto agli azzurri e accorciare ulteriorme­nte la classifica per la lotta salvezza.

«Abbiamo prodotto la reazione giusta contro la Cremonese Ci siamo rialzati»

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GETTY IMAGES Pasquale Marino, 58 anni, tecnico dell’Empoli, non si fida dei siciliani

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