Coppe e campionato, anche Sassari deve ripartire
Roma non vince da otto giornate. Sassari ne ha vinta una sola nelle ultime cinque tra campionato, Coppa Italia (eliminata ai quarti da Brindisi) e Champions, dove si è fatta battere dal San Pablo Burgos nell'andata degli ottavi. La gara odierna dell'Eur (ore 20.30) segna la ripresa del campionato ma apre anche la inusuale condizione dei palazzetti chiusi al pubblico.
VOLTI NUOVI. Vietato perdere per entrambe, alla ricerca di un'impennata nella stagione. Come dimostrano anche i nuovi innesti. La Virtus fa debuttare la guardia Barford prelevata da Pesaro dove aveva 16 punti di media e soprattutto ha cambiato la regia sostituendo Jerome Dyson (scudetto 2015 a Sassari) con il neozelandese Corey Webster, trascinatore della nazionale ai Mondiali in Cina con 22 punti di media. Invece il Banco di Sardegna ha riaccolto Jaime Smith, in fuga dal Bandirma, club turco in crisi, e tagliato Curtis Jerrells che in estate era stato preferito proprio a Smith.
NUMERI. Proprio la situazione particolare e i nuovi arrivi rendono meno certo l'esito di una sfida che vede i sardi in vantaggio per 102, compresa la straripante vittoria dell'andata: 108-72 per la Dinamo di Pozzecco che allora giocava un basket tanto spettacolare quanto efficace. Piccola curiosità: rispetto a quella partita c'è un altro ex, James White, che ha giocato nell'anno da matricola di Sassari. E quasi un ex è la guardia Roberto Rullo, con la Cagliari Academy di A2 che era nata come sorta di “cantera” della società gestita dal presidente Sardara.
SFIDA. Dal punto di vista tattico, la sfida viene inquadrata così dai due coach. Piero Bucchi spiega: «Sassari è una squadra molto fisica, di grande taglia in ogni reparto, molto atletica, una caratteristica per noi difficile da affrontare, ma abbiamo intenzione di fare una buona partita ed entreremo in campo per fare il meglio possibile».
Il tecnico del Banco di Sardegna Pozzecco replica: «La chiave è la difesa, ultimamente abbiamo avuto un approccio troppo blando e questo ci ha impedito di giocare la nostra pallacanestro da subito».