La serie A finisce in stand-by scatta l’ora delle donazioni
Dopo le parole di Malagò e del premier Conte il campionato si ferma Cambiano i programmi, tranne per le squadre impegnate in Europa La Fiorentina si sta mobilitando a sostegno della ricerca, mentre Miguel Veloso (Verona) ha aderito alla raccolta fondi per
La serie A ai tempi del Coronavirus: dopo le parole di Malagò e Conte, oggi la Federcalcio confermerà lo stop di tutta l’attività sportiva. Ecco la situazione “lavorativa”, squadra per squadra.
ATALANTA - I nerazzurri saranno questa sera in campo a Valencia, forti del 4-1 dell’andata, all’inseguimento dei quarti di finale della Champions. Da domani si penserà a come organizzarsi di fronte allo stop dell’attività dei campionati italiani. Dalla Spagna, ieri Gasperini ha fatto sentire il suo punto di vista sul caso del momento. «I giocatori fanno parte della società e la società è in emergenza - ha detto il tecnico - anche per noi c’è apprensione e preoccupazione. Qui a Valencia c’è una sensazione diversa da Bergamo e dall’Italia. Siamo arrivati tranquilli, senza controlli particolari. Si vive come la vivevamo noi 20 giorni fa».
BOLOGNA - Le voci della vigilia si sono concretizzate nel pomeriggio di ieri. Quelle che erano semplici sensazioni hanno avuto sostanza nella riunione convocata dal presidente del CONI Malagò con le federazioni sportive, al termine della quale si è chiesto al Governo di sospendere l’attività sportiva di qualsiasi grado fino al 3 aprile (rinforzate poi dalle parole del Premier Conte). Il Bologna, durante un incontro tra le diverse strutture societarie nella giornata di ieri, aveva cominciato a pensare alle diverse alternative. Al termine dell’incontro di Roma, quando si è capito che l’attività si sarebbe certamente fermata senza dover aspettare la decisione della Federcalcio di oggi, la società ha preso un po’ di tempo prima di rilasciare qualsiasi commento, comunicazione o programma alternativo. Lo farà dopo la pubblicazione del decreto governativo di sospensione dei campionati.
BRESCIA - Da ieri la sospensione del campionato è diventata cosa certa. A Reggio Emilia, dove la squadra di Lopez ha subito l’ennesima sconfitta, bocche rigorosamente cucite: «Nulla da commentare sul nostro futuro prossimo - fa sapere Cavazzuti, responsabile delle comunicazioni - vedremo cosa sarà deciso nelle prossime ore».
CAGLIARI - In attesa di ricevere notizie ufficiali, in casa Cagliari si è lavorato a ritmi normali per arrivare pronti alla sfida di Ferrara. Ieri pomeriggio Zenga ha diretto la seduta di ripresa e questa mattina i rossoblu torneranno al lavoro sul campo per incamerare i nuovi concetti del tecnico. Il programma era stato fissato: un allenamento al giorno con partenza verso l’Emilia fissata per venerdì pomeriggio, ma oggi arriveranno nuove indicazioni da Federazione e Lega. La settimana di lavoro verrà di nuovo modulata nelle pèrossime ore per adeguare i carichi verso il mantenimento e non in vista di una gara ufficiale.
FIORENTINA - La Fiorentina, dopo il giorno di relax concesso dopo la sfida di Udine, tornerà al lavoro al centro sportivo Astori oggi. L’appuntamento è fissato per il pranzo, poi ci si sposterà, sempre se non ci saranno informative che lo impediranno, tra palestra e rettangolo verde. Pur avendo preso atto, ieri, dello stop a tutto lo sport italiano indetto dal Coni fino al prossimo 3 aprile, si attende adesso il Consiglio Federale per capire cosa eventualmente dovrà cambiare nella settimana viola. Al momento, il calendario era stato stilato come se domenica si giocasse regolarmente la sfida contro il Brescia. Solo dopo ulteriori comunicazioni, Iachini ed il suo staff riorganizzeranno il tempo di conseguenza. Al momento non sono state presi in esame né ferie anticipate per i giocatori né stop agli allenamenti. La società sta intanto studiando donazioni a sostegno della ricerca.
GENOA - Il Genoa torna oggi ad allenarsi, aspettando le decisioni odierne dopo il Consiglio Federale. Non ci sono state particolari reazioni alla situazione di emergenza, anche se nelle settimane di espansione del virus si è deciso di adottare una misura cautelativa con Edoardo Goldaniga. Il difensore - originario di Codogno, il territorio del primo focolaio in Italia - è stato messo in isolamento volontario aspettando l’esito delle analisi. Che hanno poi escluso la presenza del Covid 19, permettendo il suo reintegro. Goldaniga ha poi regolarmente preso parte alla gara di San Siro domenica.
H. VERONA - Il Verona ha ripreso ieri gli allenamenti: questa doveva essere considerata come una settimana piuttosto corta perchè per venerdì era stato programmato il recupero col Napoli. Ma oggi arriverà l’ufficializzazione dello stop, e una nuova organizzazione di lavoro. Ieri Miguel Veloso ha aderito con una donazione alla campagna di raccolta fondi per l’ospedale San Raffaele di Milano allo scopo di creare nuovi posti letti per il reparto di terapia intensiva, mentre Ivan Juric domenica era stato piuttosto netto, a commento della situazione. «E’ tutto ridicolo, se parliamo di coerenza. Dobbiamo stare lontani un metro ma poi in campo siamo tutti attaccati».
INTER - L’Inter è una delle cinque squadre ancora impegnate nelle Coppe e giovedì attende a San Siro il Getafe per l’andata dei quarti di finale di Europa League. Quindi, anche se oggi sarà ufficializzato lo stop al campionato, la squadra nerazzurra non interromperà la sua attività, Anche perché, dopo aver ufficializzato le “porte chiuse”, dall’Uefa non sono arrivati ulteriori segnali. Quindi, la Pinetina continuerà a essere aperta, con Lukaku e soci che continueranno a lavorare agli ordini di Conte. Ovvio che lo scenario potrebbe mutare nel caso in cui i provvedimenti adottati fossero di natura differente.
JUVENTUS - La Juve torna in campo oggi pomeriggio dopo il lunedì di riposo seguito alla vittoria sull’Inter. Nel pieno dell’emergenza sanitaria nazionale, con la sospensione dell’attività sportiva fino al 3 aprile, cambiano naturalmente i contorni della stagione in Italia. Fino ad inizio del prossimo mese, insomma, niente campionato e niente coppa Italia, resta però valida la data dal 17 marzo, giorno in cui è in programma il ritorno degli ottavi di Champions League con il Lione. Dove e come si disputerà? Sarà la Uefa a stabilirlo. Al momento, rimane prevista allo Stadium a porte chiuse. La Juve intanto riprenderà ad allenarsi: dalla Continassa filtra che il programma della squadra verrà definito nei dettagli da oggi in poi, quando lo scenario sarà più chiaro.
LAZIO - La squadra torna a radunarsi oggi pomeriggio a Formello. Inzaghi ieri ha preferito annullare la seduta programmata, in attesa di nuove comunicazioni ufficiali da parte della Federcalcio e del Governo. Nel pomeriggio riunione per definire il programma dei prossimi giorni.
LECCE - Sulla ipotesi di sospendere il campionato, il presidente Saverio Sticchi Damiani era stato esplicito: «Una decisione del genere può essere presa solo dal Governo, anche perché c’è contrasto tra le disposizioni contenute nel decreto governativo che consente di svolgere le manifestazioni sportive a porte chiuse e le ordinanze emanate dai vari Governatori Regionali. Nel caso del Lecce, infatti, se dovesse disputare una gara sul campo di una squadra compresa nella zona rossa, per rispettare l’ordinanza della Presidente della Regione Puglia, al ritorno in sede la squadra dovrebbe restare in quarantena e saltare l’incontro successivo. Per quanto riguarda i nostri programmi, dipende dalla durata della sosta: se si tratterà di fermarsi fino al 3 aprile, la squadra continuerà a lavorare. Se sarà un periodo più lungo, decideremo il da farsi».
MILAN - Oggi pomeriggio il Milan torna ad allenarsi a Milanello. Nel frattempo, in mattinata, Stefano Pioli e il suo staff avranno già messo a punto la nuova agenda di lavoro che verrà osservata durante la lunga pausa del campionato di Serie A. Eventuali test amichevoli saranno svolti a Milanello contro la Primavera allenata da Federico Giunti che ha già conquistato la promozione tornando nella categoria 1 della competizione.
NAPOLI - La Champions è una scadenza già fissata in calendario, si giocherà il 18 marzo al Camp Nou, e il Napoli si allena, e continuerà farlo, avendo da ossequiare quel ritorno degli ottavi di finale di Barcellona che impone ritmi invariabili. Si procederà così, seguendo gli standard del passato - una seduta quotidiana - e però inserendo i comportamenti e gli accorgimenti utili per prevenire qualsiasi pericolo. L’allenamento di ieri ha «riaperto» Castel Volturno, rimasto chiuso per due giorni di riposo, poi si resterà nelle abitudini.
PARMA - Riguardo lo stop dei campionati, la società non ha rilasciato dichiarazioni, preferendo aspettare le decisioni ufficiali prima di programmare il prosieguo dell’attività. Emerge invece ancora molta amarezza per quanto successo domenica, quando assieme alla Spal il Parma s’è trovato un po’ a far da cavia nella generale incertezza, finendo per scendere in campo con grande ritardo.
ROMA - La truppa giallorossa è concentrata sul doppio impegno di Europa League contro il Siviglia. Fino a giovedì 19, quindi, il programma di lavoro resta quello “normale” di una stagione agonistica. Poi, dopo lo stop dell’attività in Italia, verrà stilato un programma apposito.
SAMPDORIA - La Sampdoria ha fissato per questa mattina la ripresa degli allenamenti a Bogliasco, da calendario domenica sera c’era la trasferta all’Olimpico contro la Roma. Il pensiero di Fabio Quagliarella sul tema è stato chiaro domenica, subito dopo la gara col Verona. «O si porta a termine il campionato, oppure ci si ferma: rispettiamo le decisioni del Governo».
SASSUOLO - La notizia che anticipa la decisione del Governo di fermare lo sport tramite decreto atteso in giornata arriva proprio mentre i neroverdi stanno giocando (e vincendo) l’ultima gara a porte chiuse del 26º turno di Serie A contro il Brescia. Essendo quella modenese una delle province finite nell’elenco della “zona rossa”, ai giocatori è proibito spostarsi dalla provincia se non per comprovati motivi di lavoro o dietro certificato medico. Probabile che gli allenamenti vengano interrotti per qualche giorno. Ogni decisione verrà comunicata nella giornata odierna.
SPAL - Per il momento la Spal ha programmato l’intera settimana di lavoro agli ordini di Di Biagio. Una decisione maturata all’indomani del successo del Tardini e che oggi subirà naturalmente variazioni non appena dovessero arrivare le indicazioni ufficiali legate alla sospensione del massimo torneo nazionale. Fino a nuova comunicazione, la Spal era destinata dunque ad allenarsi in sede (chiaramente a porte chiuse, come peraltro avviene da inizio stagione) durante tutta la settimana.
TORINO - Il Torino ieri era già in campo, per preparare l’anticipo con l’Udinese di sabato sera. Qualora il campionato non fosse stato fermato (ma ieri c’è stato l’annuncio ufficiale dello stop), ci sarebbe a stretto giro anche il recupero col Parma - mercoledì prossimo - quindi la squadra resta pronta a ogni evenienza. Nella scorsa settimana era stata già cancellata l’amichevole contro il Saluzzo, società dilettantistica cuneese, per evitare il rischio di un contagio.
UDINESE - «L’Udinese tornerà ad allenarsi da mercoledì (domani, ndr) salvo decisione contraria da parte delle autorità - ha dichiarato il Direttore dell’Area Tecnica Pierpaolo Marino - d’accordo con l’allenatore Gotti stabiliremo un programma per la preparazione, ma va ricordato che dal 22 marzo, e per un periodo di quasi due settimane, l’Udinese potrebbe essere privata di una decina di atleti impegnati con le varie nazionali, sempre che la Fifa confermi il proprio programma. Rimaniamo ovviamente in attesa di ulteriori sviluppi».