Corriere dello Sport

Eleganza e potenza: i mancini, classe eletta

- Di Furio Zara

Razza eletta, quella dei mancini. Eleganza, potenza. Di spada e di fioretto, col pallone tra i piedi sono diavoli che suonano il violino. Dybala è l’evoluzione di una specie che parte da Maradona e arriva a Messi. Il gol dell’altra sera è un riassunto di cosa significhi essere mancino: capovolger­e la prospettiv­a in un attimo, ribaltare un mondo, inventarne uno nuovo. Riguardate­lo: il tocco di esterno sinistro è un colpo alla McEnroe (mancino pure lui). L’arte è sinistra, mancina per definizion­e. Maradona palleggiav­a con un’arancia, Messi disegna capolavori solo con quel piede, Roberto Carlos ha abbattuto il muro del suono, i tiri di Eder somigliava­no a carezze lussuriose date nell’intimità, Puskas era piccolo e tozzo, ma con quel piede avrebbe potuto firmare i contratti tenendo la penna tra il l'alluce e il melluce, Mihajlovic una punizione su due la buttava dentro, il sinistro di Bale sa essere frusta, quello di Salah è un pizzicotto. Mancini si nasce, ma anche si diventa. Il piccolo Rafa cominciò a diventare Nadal quando suo zio Toni che lo allenava - gli disse: prova a impugnare la racchetta con la sinistra. Apriti mondo: se la toilette è sempre in fondo a destra, lasciateci sperare che a sinistra ci sia qualcosa di più magico. Diabolico è il sinistro. Suonala ancora Jimi (Hendrix, ovviamente mancino). Einstein «pensava mancino», Gigi Riva esplodeva il sinistro e quello che si sentiva era un Rombo di Tuono. L’uomo che poetava calcio in versi di Prevert era un veronese con le spalle cadenti: Mario Corso, punizioni a «Foglia morta», lunare, geniale e matto come tutti i mancini. Per Gianni Brera Corso era «Mandrake» ma anche appunto «Matto Birago». Il mancino - se parte da destra - «apre il campo» come uno dei colpi di Leconte (il tennista, ma anche il regista: francesi entrambi): il migliore degli ultimi tempi è stato Robben. Il mancino di Passarella era una scudisciat­a, quello di Recoba disegnava arcobaleni. Il brasiliano Rivelino aveva un piede sinistro che poteva «esse mano e esse piuma» (cit. Mario Brega in «Bianco rosso e Verdone»), quello di Giggs - quando tirava . assomiglia­va a una ciabatta spiaccicat­a sul muro, a colpire una zanzara. Il mancino fa le cose alla rovescia, nel senso che vede la luce dove gli altri inciampano. Il primo uomo a mettere piede (ovviamente il sinistro) sulla luna - Nel Armstrong - era mancino. Non sappiamo se la creatività sta nella parte sinistra del cervello, di sicuro in quella del piede sì. E’ certificat­o: i mancini hanno una superiore reattività di riflessi. Poca roba,15 millesimi di secondo di vantaggio rispetto all’umanità destrorsa. Ma sono stati quei 15 millesimi di secondo in cui Dybala ha cambiato idea e - un attimo prima di calciare col destro - si è piegato su se stesso per farlo col sinistro. Un giocatore di piede destro non l’avrebbe mai fatto. E’ tutta qui, la differenza.

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GETTY Il gol capolavoro di Dybala contro l’Inter
 ?? GETTY ?? Leo Messi a segno con il suo magico sinistro
GETTY Leo Messi a segno con il suo magico sinistro

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