La Spal conta sui gol di Petagna
Il destino della Spal ce l'ha in mano Petagna. Il peso specifico è notevole, decisivo per alimentare le speranze di salvezza, senza dover guardare troppo al fatto che Di Biagio vorrebbe che a incidere non sia esclusivamente un giocatore per quanto importante e osannato. L'attaccante ha lasciato il segno al Tardini, così come del resto l'aveva lasciato in casa contro il Parma, bissando oltretutto l'essere spietato sia all'andata che al ritorno come con l'Atalanta.
I suoi 11 gol realizzati in altrettante partite valgono davvero tanto, avendo fruttato 16 dei 18 punti conquistati dai ferraresi che hanno intanto lasciato l'ultimo posto al Brescia battuto ieri sera dal Sassuolo. Poteva andare anche meglio al bomber, ricordando i rigori sbagliati a Udine nel recupero sullo 0-0 e al Mazza col Brescia dopo il vantaggio di Balotelli rimasto tale, a fronte degli altri 5 tiri precisi dal dischetto.
IL FEDELISSIMO. Con Di Biagio ha sempre segnato, eguagliando con questo tris la sua miglior striscia in maglia spallina che risale alle tre gare della passata stagione con Atalanta, Fiorentina e Sassuolo. Petagna ha fatto la voce grossa, oltre che di fronte a bergamaschi e parmensi, pure contro Lazio, Genoa, Roma, Torino, Bologna, Lecce e Juve. Ha sperato di poter fare qualcosa di più per Semplici, navigando in acque complicate mentre a gennaio ha ipotecato il futuro firmando per il Napoli, e ha dato la prima vittoria a Di Biagio dopo le prime due sconfitte della sua gestione nella striscia negativa di 5 ko filati.
UN'ALTRA STORIA. Ora la Spal ha scritto un'altra storia, confermando le vena davanti al Parma battuto 4 volte su 4 in Serie A. Non ha esitato Petagna quando Valoti s'è preso il rigore nel deserto dello stadio.
Il Parma affrontato e il Cagliari prossimo avversario da calendario, sono considerati due appuntamenti determinanti nella rincorsa spallina. Il Parma oltretutto evocava buoni ricordi ripensando all'ultimo successo ottenuto in casa prima di una lunga striscia interna avara culminata con le ultime 5 sconfitte consecutive e che ha portato appena 2 punti in 8 gare.
Un'altra storia è stata scritta sbancando il Tardini e adesso è indispensabile riconquistare il Mazza. Il cambiamento è rappresentato anche dall'aver mantenuto la porta inviolata, cosa che a Berisha era accaduto solo in altre due occasioni, all'andata col Parma e nello 0-0 a Udine.
Le sue undici reti hanno prodotto sedici punti dei 18 conquistati