Americani in fuga dal nostro basket
2020, fuga dall’Italia. La paura del Coronavirus si sta diffondendo a macchia d’olio tra i giocatori americani della serie A e della serie A2, tanto che molti di loro vogliono tornare al più presto negli Usa.
Il primo ad andarsene è stato nei giorni scorsi Clark di Varese, ieri è stata la volta di Williams (Pesaro) che a breve potrebbe essere imitato dal compagno di squadra Thomas. Non basta: sembra che anche Douglas a Varese, Sutton a Brindisi e Stone a Venezia, abbiano manifestato alle rispettive società il desiderio di lasciare il nostro Paese.
WHITE. Il caso più eclatante però riguarda James White, il veterano della serie A chiamato mesi fa dalla Virtus Roma per sostituire l’inguardabile Moore. Ieri l’ala ha postato su Twitter la foto di un nostro articolo riguardante il caos avvenuto prima di Roma-Sassari, quando si pensava che un giocatore di Latina (con cui la Virtus aveva giocato giorni prima un’amichevole) potesse essere stato contagiato (il tampone è poi risultati negativo). Il tutto commentato così: «Non serve conoscere l’italiano per capire che non è nulla di buono». Pochi minuti prima aveva postato: «E’ tempo di andarmene da qui». Peraltro l’americano ha anche paura che nei prossimi giorni gli Stati Uniti chiudano le frontiere a chi proviene dall’Italia e lui non possa ricongiungersi con la sua famiglia.
La Virtus, lette le sue esternazioni, ha chiamato il suo agente, che ha ammesso di non saperne nulla... Ieri Roma non si è allenata, oggi dovrebbe riprendere il lavoro: con o senza White?
TUTELA. Quel che è certo è che la possibile fuga di massa da parte degli stranieri è stata tra i temi affrontati nell’assemblea della Lega tenutasi ieri in videoconferenza. Il problema è stato portato sul tavolo della discussione senza tuttavia essere approfondito, essendo prevalsa la linea di una tutela collettiva e non personalistica degli interessi in campo.
Sarà, ma se molti americani dovessero ritornare al di là dell’oceano, una volta che si riprenderà a giocare (sempre che ciò accada) la serie A sarà irrimediabilmente falsata. In quel caso, cosa accaderebbe se una squadra venisse retrocessa non avendo potuto schierare uno o più stranieri? In una situazione di emergenza tale, nessuno esclude la possibilità che quello stesso club possa rivolgersi al Tar per evitare la discesa in B.
Le società potrebbero rivalersi economicamente sui fuggitivi, ma nulla più. Forse sarebbe il caso che la Lega, oltre a pensare ai diritti Tv, iniziasse ad affrontare il problema ora, trovando soluzione fattibili a tutela di tutti gli interessati.
White (Roma) posta su Twitter: «E’ tempo di andarmene da qui»