Nizzolo vince con un capolavoro
Si corre, ma a porte chiuse. Anche la Francia ci è arrivata, dunque, ma per il momento le corse non si sospendono. Vietati dal governo gli assembramenti con più di mille persone, così gli organizzatori della Parigi-Nizza provvedono a tappa in corso: il pubblico dovrà rimanere alla larga dalla zona del traguardo (almeno a 300 metri dai corridori) e, a partire dalla tappa di oggi, anche dal raduno di partenza (100 metri, chissà perché).
Davanti a un pubblico contato, vince alla grande Giacomo Nizzolo, che è italiano e per di più lombardo (dunque se fosse un tecnico o un giudice di corsa non sarebbe qui). Peccato per questo clima apocalittico, perché Nizzolo fa veramente una roba bellissima, e non è neanche la prima quest’anno. Quando finalmente sembra aver trovato la tanto invocata continuità, il rischio è che non ci siano più corse da vincere. Ma finché non si ferma questa Parigi-Nizza, raccontiamola.
NIBALI. La tappa è un’altra classica da nord, con la strada bagnata dalla pioggia, il freddo, una fuga come preliminare. E’ un ventaglio promosso dalla Trek di Nibali e dalla Bora di Sagan a sparpagliare la corsa quando mancano 32 km. Cinque chilometri dopo fora Alaphilippe, nel momento peggiore, e deve attendere a lungo l’assistenza dell’ammiraglia. Poco più avanti Quintana finisce in terra, e trova suo fratello Dayer che gli presta la bici, ma sia lui che Alaphilippe al traguardo pagheranno 1'25". Tappa favorevolissima per Nibali,
settimo al traguardo e nono in classifica a 28" da Schachmann. «Sto bene, pedalo forte e mi diverto. Ho lavorato molto bene in questi mesi, c’è un bel clima in squadra, mi ha aiutato a raggiungere questo picco di forma. Ma dovremo capire come si andrà avanti, è complicato fare previsioni. Invito tutti a essere responsabili, per il benessere di tutti, e a tenere le distanze di sicurezza».
NIZZOLO. Sul traguardo Sagan ha lanciato Ackermann ma Nizzolo è riuscito a passarlo al centro e a vincere alla grande. Secondo successo stagionale dopo quello al Tour Down Under. «Ho ricevuto tantissimi messaggi dalla Lombardia, mi scrivono che gli ho regalato un sorriso in questo brutto momento. La vittoria è per loro». Per lui si potrebbe aprire un’idea-Fiandre, ma per ora le classiche sembrano su un altro pianeta. Oggi si va da Chalette-sur-Loing a La Châtre (212,5 km), con un Gpm al km 88, finale in leggera salita e presumibile arrivo in volata (dalle 14.40 su Rai Sport + HD ed Eurosport 1).
In volata passa Ackermann. Nibali chiude 7°. Adesso è 9° in classifica
ORDINE D’ARRIVO 2ª TAPPA:
GENERALE:
CLASSIFICA