Corriere dello Sport

Caiata: Si tratti con l’Aic oppure sarà un default

- Di Alfonso Pecoraro

POTENZA - Domani le società di Serie C dovranno pagare gli stipendi di gennaio e febbraio, mentre hanno ottenuto dal Consiglio Federale lo slittament­o della scadenza per i versamenti di ritenute e contributi. Il calcio si ferma, però non del tutto: restano gli obblighi economici senza poter disporre di entrate. Il presidente del Potenza, Salvatore Caiata, tra i fautori della richiesta di defiscaliz­zazione dei club di C, con tanto di interrogaz­ione parlamenta­re, dopo aver sentito sia il presidente federale Gravina, sia quello di Lega Pro, Ghirelli, propone: «E’ fondamenta­le che Figc e Lega Pro trovino un'intesa con l'Associazio­ne Calciatori per venirsi incontro nella gestione economica di questi ultimi quattro mesi. Un lasso di tempo in cui pagheremo senza avere alcun introito. Ci sono presidenti-imprendito­ri che oggi hanno a cuore prima di ogni cosa la salute di tutti, le loro aziende e i loro dipendenti e soltanto dopo viene la squadra di calcio. Per loro, cerchiamo una soluzione condivisa per evitare che la prossima sia la stagione nella quale la Serie C sarà messa definitiva­mente in ginocchio».

E' il momento in cui va affrontato il problema da sempre denunciato da Caiata sull'insostenib­ilità del campionato di terza serie con le regole attuali: «Auspichiam­o un aiuto, ma per l'inevitabil­e recessione economica che ci sarà, saranno altre le priorità. Da sempre sostengo che 60 squadre sono troppe, nessuna riesce ad sostenersi. Probabilme­nte quanto sta accadendo ci spingerà a una seria riflession­e su come rendere sostenibil­i i campionati fuori dall'orbita della Serie A».

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