Corriere dello Sport

RUSSO DÀ FORFAIT MA SPERA ANCORA

Qualificaz­ioni olimpiche sfortunate per l’azzurro a Londra Una brutta indigestio­ne costringe Clemente a non salire sul ring «A Parigi la mia ultima occasione»

- Di Giacomo Rossetti

In questi giorni in cui l’emergenza Coronaviru­s costringe gli italiani a tante dolorose rinunce, un’ulteriore amarezza arriva dal portabandi­era del pugilato olimpico azzurro: Clemente “Tatanka” Russo è stato costretto a rinunciare ieri al match contro il britannico Frazer Clarke per una brutta indigestio­ne. Il peso massimo di Marcianise, argento a Pechino 2008 e a Londra 2012, ha annunciato il suo forfait con un lungo messaggio su Instagram, a poche ore dal momento in cui doveva salire sul ring a Londra, per le qualificaz­ioni olimpiche.

NOTTE IN BIANCO. «Mi sono sentito malissimo durante la notte, non ho chiuso occhio un istante per il dolore. Non so cosa abbia mangiato per stare così, quello che è sicuro è che quando mi sono alzato dal letto ero a pezzi, senza forze». Il faccia a faccia con il tecnico azzurro Giulio Coletta non ha lasciato dubbi. «Il maestro mi ha chiesto “ce la facciamo a menarlo?” Gli ho risposto subito che non stavo al

TESTA A PARIGI. Per ogni atleta con alle spalle mesi di sudore e privazioni questo sarebbe un brutto colpo, ma Clemente è fatto di una pasta speciale, e già guarda oltre: «Ho tanta fiducia nella mia esperienza, e così riesco ad auto-motivarmi. E’ la mia caratteris­tica migliore, vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. In questo momento il mio pensiero è focalizzat­o su Parigi».

Già, Parigi: nella capitale francese si terrà a maggio il torneo mondiale preolimpic­o, l’ultimo biglietto disponibil­e per andare a Tokyo, per quella che sarebbe la quinta olimpiade del campione casertano. «Prima di sentirmi male stavo in gran forma, spero di rimanerci per maggio. Nei pesi massimi si qualifican­o i primi tre, sarà difficile».

SPETTRO. Il grande spettro del Coronaviru­s non ha influenzat­o Russo e compagni nel ritiro di Londra: “Siamo qui dal 3 marzo, è tutto molto tranquillo, se si escludono le uscite del premier Jonhson. I negozi e il resto? Tutto aperto». Il rischio che le Olimpiadi non si disputino non è un’idea peregrina. «Se il virus continua così, guardando al pregresso penso che si espanderà. Dopo la Cina ha toccato il Giappone, la Corea, l’Iran... In Europa dopo l’Italia temo che toccherà pure all’Inghilterr­a, la Francia e la Germania. Il pugilato è certamente tra gli sport più a rischio contagio, tra sudore e distanze ravvicinat­e». Di una cosa Russo è certo: «Non permetterò a un virus maledetto di portarmi via il sogno Giochi». Da Atene 2004 a Tokyo 2020, “Tatanka” vuole chiudere al meglio (e perché no, col metallo più ambito) una carriera unica.

RISULTATI - UOMINI (sedicesimi) 52 Kg Touba (GER) b. CAPPAI 5-0; 57 Kg Godla (Cze) b. MAIETTA 3-2; +91 Kg Clarke (Gb) b. Russo WO DONNE (sedicesimi) 51 Kg Sorrentino vb. Gottlob (Ger) 5-0

QUALIFICAZ­IONI - Tra gli uomini si qualifican­o per Tokyo gli atleti che raggiungon­o i quarti di finale nei pesi mosca, piuma e leggeri, sei su otto atleti giunti ai quarti di finale nei pesi welter, medi e massimi leggeri, e i semifinali­sti dei pesi massimi e supermassi­mi. Tra le donne, si qualifican­o per Tokyo sei delle atlete giunte agli ottavi di finale nei pesi mosca, piuma e leggeri, cinque nei pesi welter, e le semifinali­ste nei pesi medi.

 ?? ACTIVA ?? Clemente Russo, 37 anni, vicecampio­ne olimpico a Pechino 2008 e a Londra 2012.
ACTIVA Clemente Russo, 37 anni, vicecampio­ne olimpico a Pechino 2008 e a Londra 2012.

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