Santità, benedica sempre i contagiati e chi ne ha cura
Caro Cucci in un momento così drammatico per il nostro Paese parlare di calcio sembra fare un torto ai malati di Coronavirus e alle loro famiglie, ed allora provo a parlare di Papa Bergoglio. Anche ieri ha continuato la solita litania a favore dei migranti e non una sola parola per i tanti malati e soprattutto per medici e infermieri che sono veri eroi mal pagati che si occupano con turni massacranti della nostra salute. Qualcuno dirà che sono razzista, ma sono al di sopra di ogni sospetto! Sono stato sposato con una donna di colore (Eritrea) con cui, avendo aperto insieme una società, stiamo per motivi di lavoro e affettivi tutti i giorni a stretto contatto. Inoltre gran parte dei miei amici e conoscenti sono originari della bellissima Africa. Insomma è giusto pensare ai migranti, che per la maggior parte scappano da guerre e povertà, però almeno in questa occasione dica e faccia una preghiera per le persone sofferenti (neri e bianchi) che magari cominciano a vacillare ed avere dubbi nella fede cristiana. Tra l’altro anche una preghiera a favore dei Venezuelani tartassati da un governo dittatoriale non guasterebbe.
Scusi, vuol farmi litigare anche con il Papa? Devo invece dargli atto di un gesto di grande valore: ha detto ai preti di Roma di riaprire le chiese. Se chiudono anche loro ci resta solo l’inferno. In terra.