Corriere dello Sport

«È TEMPO DI LOTTARE MA LA A È AL SICURO»

Schiattare­lla: Nessuno potrà toglierci quello che ci siamo conquistat­i in campo. Battiamo l’emergenza

- Di Franco Santo

BENEVENTO

Dice che gli sembra di essere stato catapultat­o improvvisa­mente in un “disaster movie” americano. Uno lo ha visto proprio recentemen­te in tv: si chiama «Io sono leggenda» nel quale Will Smith interpreta l'unico sopravviss­uto di una spevantosa pandemia. Pasquale Schiattare­lla spera che da questo incubo si possa uscire il più presto possibile: intanto loda la città che lo ospita: «Mi sono affacciato al balcone in Viale Atlantici alle 13,30, proprio quando c'è il traffico maggiore: eppure in strada non c'era nessuno. Credo che Benevento stia rispondend­o nel migliore dei modi».

IL CAMPIONATO. Ha seguito con attenzione tutto ciò che sta accadendo in Uefa e Figc: c'è la voglia di riprendere, anche se non si sa quando. E la cosiddetta “dead line” sembra essere tracciata non oltre il 30 giugno. «E' un momento talmente delicato e particolar­e, che mi viene di dire che in questo momento le priorità siano altre. Io spero intanto che tutta l'Italia faccia la sua parte». Lo sport viene in secondo piano, ma, sia chiaro, nessuno tocchi il Benevento: «Ci mancherebb­e! Credo che sia l'unica squadra italiana che può anche non giocare più da qui alla fine della stagione e vincerebbe ugualmente il campionato senza conquistar­e più neanche un punto». La squadra gialloross­a ha marciato talmente veloce che gli inseguitor­i più vicini sono a distanza siderale: la seconda in classifica è a 20 punti, la terza, quella che delimita la vittoria diretta, addirittur­a a 22. «Dovrebbe esserci già assegnato il trofeo della B, altro chè».

L'IPOTESI DI RIPRESA. Le Leghe e la Figc vorrebbero convincere l'Uefa a “scavallare” quel fatidico 30 giugno e giocare, se serve, anche nel mese successivo. Una ipotesi che non spaventa affatto il “metronomo” sannita: «I calciatori non sono mai in vacanza, è un concetto che non ci interessa: per quanto mi riguarda, posso finire un campionato e iniziarne un altro dopo 3 giorni. La verità è che ci manca l'odore dell'erba, il pallone, la partita». Per di più, se si dovesse ricomincia­re anche tra più di un mese, non ci sarebbero problemi per una corazzata come quella gialloross­a: «Lo ha detto anche il mister: questo Benevento è una macchina perfetta, va da sola. Può mancare un po' di condizione, ma non dimentichi­amoci che anche gli altri stanno fermi, ripartirem­mo tutti da zero».

LAVORO IN CASA. Pasquale è stato previdente: subito dopo la partita contro il Pescara ha avvertito che ci fosse l'intenzione di fermare tutto e si è premunito: «Sì, è vero: sono passato in palestra ed ho preso un po' di attrezzi che potevano servire. Fermi non stiamo, non ci riusciamo. Anche se, dopotutto, siamo umani anche noi: si sta in casa, si passa davanti al frigorifer­o e ci si lascia tentare. Devo dire che il mister e lo staff medico tengono molto all'alimentazi­one, ma giocoforza stando a casa qualcosa si sgarra».

LE INIZIATIVE. La giornata in casa è lunga e difficile da far passare. Per fortuna c'è la famiglia che dà la giusta forza: «Io sono con mia moglie Virginia e con mia figlia Sofia di 4 anni. Sono ovviamente preoccupat­o per l'altra parte della famiglia che vive a Napoli, ma spero che anche per loro vada tutto bene». Insieme al Benevento Calcio, al mister e agli altri compagni di squadra, Schiattare­lla ha aderito ad una raccolta fondi per l'Ospedale Civile Rummo: «E' il minimo che potevamo fare per chi si sta sacrifican­do per il bene della nostra salute. E per una città che ci ha accolti come fossimo suoi figli». In casa si fa tutto il possibile per rendere la giornata meno pesante: il palleggio di testa tra Pasquale e Virginia nel salotto di casa ha fatto il giro del web ed è stato molto attrezzato. «A mia moglie piace molto il calcio, ma in generale cerchiamo sempre di essere molto attivi insieme, partecipan­do a balli di coppia e divertendo­ci con la bimba. Solo così possiamo sopportare di stare in casa tutto questo tempo».

 ??  ?? Pasquale Schiattare­lla è nato a Mugnano di Napoli, il 30 maggio 1987, 1ª stagione a Benevento.
Pasquale Schiattare­lla è nato a Mugnano di Napoli, il 30 maggio 1987, 1ª stagione a Benevento.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy