Pillon si dimette e lascia il Cosenza nei guai
Clamorosa decisione di Bepi Pillon. Da ieri sera il tecnico trevigiano non è più l’allenatore del Cosenza. Una scelta maturata nei giorni scorsi dopo un’attenta riflessione con la sua famiglia che vive a Treviso. Il Coronavirus avrà influito e non poco sulla decisone di risolvere il contratto. Pillon ne ha parlato con il direttore sportivo Trinchera, e ieri sera la collaborazione con la società rossoblù è arrivata ai titoli di coda. Sempre in serata le dichiarazioni dell’allenatore attraverso il sito ufficiale.
IL SALUTO. «Dopo un’attenta riflessione e un confronto diretto con la società, in maniera consensuale abbiamo deciso di interrompere il nostro rapporto di lavoro. In questo periodo di difficoltà per l’Italia, il mio pensiero e la mia preoccupazione è rivolta alla salute mia, della mia famiglia, ma anche a quella di tutti gli italiani. Questo ovviamente ha portato a fare delle scelte, non dettate dalla mia passione per il calcio o dalla mia dedizione al lavoro, ma guidate dal buon senso e dalle problematiche che stiamo affrontando qui in Veneto. Risulterebbe, inoltre, ingestibile la distanza Treviso-Cosenza data la situazione attuale che l’Italia sta attraversando. Ringrazio la società, lo staff, i giocatori e tutte quelle persone che collaborano con il Cosenza per la disponibilità nei miei confronti. Auguro a loro e a tutti i tifosi del Cosenza le migliori fortune». Fin qui Pillon. La società ha poi rivolto al tecnico i più sentiti ringraziamenti «per l’impegno, la professionalità e la dedizione profusi nel corso dell’esperienza sulla panchina rossoblù», ed ha «affidato momentaneamente la squadra all’allenatore in seconda Roberto Occhiuzzi». Non è da da escludere un ritorno di Piero Braglia che era stato sostutuito appunto dall’allenatore veneto. Una squadra relegata al penultimo posto in classifica con appena 24 punti, in piena zona retrocessione.
RISULTATI. Pillon era subentrato a Braglia dopo la sconfitta interna col Benevento (0-1). Era l’11 febbraio, con contratto fino al 30 giugno. Al suo attivo la vittoria in trasferta a Livorno all’esordio per 3-0, a seguire due sconfitte interne, rispettivamente contro Frosinone (02) e Cittadella (1-2), con l’intermezzo del pari esterno di Venezia (1-1). Prima dello stop del campionato è arrivata la sconfitta di Verona contro il Chievo per 2-0. In totale 4 punti in
La squadra affidata ad Occhiuzzi. Ma non è affatto escluso il ritorno di Braglia