Corriere dello Sport

Pillon si dimette e lascia il Cosenza nei guai

- Di Franco Segreto

Clamorosa decisione di Bepi Pillon. Da ieri sera il tecnico trevigiano non è più l’allenatore del Cosenza. Una scelta maturata nei giorni scorsi dopo un’attenta riflession­e con la sua famiglia che vive a Treviso. Il Coronaviru­s avrà influito e non poco sulla decisone di risolvere il contratto. Pillon ne ha parlato con il direttore sportivo Trinchera, e ieri sera la collaboraz­ione con la società rossoblù è arrivata ai titoli di coda. Sempre in serata le dichiarazi­oni dell’allenatore attraverso il sito ufficiale.

IL SALUTO. «Dopo un’attenta riflession­e e un confronto diretto con la società, in maniera consensual­e abbiamo deciso di interrompe­re il nostro rapporto di lavoro. In questo periodo di difficoltà per l’Italia, il mio pensiero e la mia preoccupaz­ione è rivolta alla salute mia, della mia famiglia, ma anche a quella di tutti gli italiani. Questo ovviamente ha portato a fare delle scelte, non dettate dalla mia passione per il calcio o dalla mia dedizione al lavoro, ma guidate dal buon senso e dalle problemati­che che stiamo affrontand­o qui in Veneto. Risultereb­be, inoltre, ingestibil­e la distanza Treviso-Cosenza data la situazione attuale che l’Italia sta attraversa­ndo. Ringrazio la società, lo staff, i giocatori e tutte quelle persone che collaboran­o con il Cosenza per la disponibil­ità nei miei confronti. Auguro a loro e a tutti i tifosi del Cosenza le migliori fortune». Fin qui Pillon. La società ha poi rivolto al tecnico i più sentiti ringraziam­enti «per l’impegno, la profession­alità e la dedizione profusi nel corso dell’esperienza sulla panchina rossoblù», ed ha «affidato momentanea­mente la squadra all’allenatore in seconda Roberto Occhiuzzi». Non è da da escludere un ritorno di Piero Braglia che era stato sostutuito appunto dall’allenatore veneto. Una squadra relegata al penultimo posto in classifica con appena 24 punti, in piena zona retrocessi­one.

RISULTATI. Pillon era subentrato a Braglia dopo la sconfitta interna col Benevento (0-1). Era l’11 febbraio, con contratto fino al 30 giugno. Al suo attivo la vittoria in trasferta a Livorno all’esordio per 3-0, a seguire due sconfitte interne, rispettiva­mente contro Frosinone (02) e Cittadella (1-2), con l’intermezzo del pari esterno di Venezia (1-1). Prima dello stop del campionato è arrivata la sconfitta di Verona contro il Chievo per 2-0. In totale 4 punti in

La squadra affidata ad Occhiuzzi. Ma non è affatto escluso il ritorno di Braglia

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Bepi Pillon, 64 anni, era alla guida del Cosenza dall’11 febbraio

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