Borussia, primo a decurtarsi lo stipendio
1 JUVENTUS 2 ROMA 4 NAPOLI 6 LAZIO 8 CAGLIARI 10 TORINO 12 GENOA 14 SAMPDORIA 16 SPAL 18 VERONA 20 BRESCIA nistrazione. Non possiamo chiedere aiuto al Governo se all'interno non diamo un’idea di compattezza. La Federazione deve guidare le Leghe e le varie componenti. Più che di un fondo di solidarietà parlerei di un fondo salva calcio, un qualcosa valido non solo per le società, ma per tutto il sistema. Quando usciremo da questo incubo del Coronavirus mi preoccupano le macerie che ci saranno. Dobbiamo prepararci».
Quarti in classifica, ma primi a tagliarsi l‘ingaggio per sostenere il club minacciato dallo stop del campionato. I giocatori del Borussia Mönchengladbach hanno deciso di dare l’esempio in Bundesliga. «La squadra si è offerta di rinunciare a parte dello stipendio per aiutare il club e gli impiegati» ha annunciato il dt Eberl. I giocatori del Magonza e dell’Union Berlino, molto legati alla tifoseria, intendono fare lo stesso. L’Olympiastadion di Berlino vuole diminuire l’affitto a carico dell’Hertha (5 milioni l’anno). L’appello di Markus Söder, governatore della Baviera, è stato raccolto nella lontana Mönchengladbach, in Renania, ma non ha ancora avuto effetto nel Bayern, eccellenza calcistica della giurisdizione del leader conservatore. Il tesoriere Jan-Christian Dreesen ha assicurato che le riserve accumulate dal club consentono di affrontare la crisi, ma le conseguenze di un peggioramento dell’epidemia sarebbero imprevedibili. Finora vi sono stati in Germania 14.481 contagi e 43 decessi. «Sono fiero dei ragazzi - ha detto Eberl - Vogliono restituire qualcosa al Borussia e ai nostri tifosi». La prima donazione dello spogliatoio biancoverde ammonterebbe a più di un milione di euro. Il club ne perde il doppio per ogni partita interna a porte chiuse. Si sono attivati anche i nazionali della Germania, con un’offerta collettiva di 2,5 milioni. Ha preso l’iniziativa il difensore borussiano Matthias Ginter, appoggiato da Gündogan, Kroos, Ter Stegen con i monacensi Neuer, Kimmich e Goretzka. «Mai abbiamo avuto un’emergenza così grave» ha sottolineato Ginter.