Jovic fuori in quarantena: denunciato
IN SERBIA SCRIVONO: «HA LASCIATO MADRID PER STARE CON LA FIDANZATA»
Voci e gossip che si rincorrono in Serbia, mentre in Spagna, inevitabilmente, arrivano più versioni di rimbalzo. «Luka Jovic è scappato da Madrid, ha abbandonato l’isolamento forzato per andare a Belgrado dalla sua fidanzata che festeggiava il compleanno» aveva scritto nella mattinata di ieri il quotidiano Blic. Apriti cielo, alla Casa Blanca, dove Jovic scherza con il fuoco visto il suo scarso rendimento stagionale (2 gol in oltre 700 minuti di gioco). Il Real, dopo il caso del cestista Thompson, aveva messo tutti in quarantena: giocatori di basket e di calcio, prima ancora che la Spagna decretasse lo stato d’allarme. Jovic, di fatto, è stato multato dalla polizia serba perché - sostiene - è uscito di casa per andare in farmacia e fare la spesa. Cosa che poteva fare in Spagna, ma non in Serbia, dove i cittadini provenienti da altri paesi devono sottoporsi a un isolamento della durata di 28 giorni.
A CASA DI LUKA. «A Madrid sono risultato negativo al test - ha spiegato l’attaccante tramite alcune stories di Instagram in cui ha mostrato l’aereo privato con cui è partito - pertanto, d’accordo con il club, ho deciso di venire in Serbia per stare vicino alla mia famiglia. Quando sono atterrato a Belgrado sono stato nuovamente sottoposto al test, ancora una volta negativo. Chiedo scusa se in qualche modo ho arrecato danno o messo in pericolo la vita di qualcuno. Mi dispiace, però, che alcune persone non si siano comportate professionalmente e non mi abbiano dato istruzioni su come comportarmi durante l’isolamento». Jovic non parla della presunta festa per il compleanno di Sofija Milosevic, modella serba, ex di Ljajic, con la quale ha intrapreso una relazione amorosa da qualche mese. Stanno trascorrendo il periodo di isolamento insieme, a Belgrado. Nella stessa casa - a detta di Milan Jovic, il papà di Luka - ci sarebbe anche la sorella dell’attaccante del Real Madrid. «Se l’avessi educato male - ha detto il signor Milan al giornale Novosti - non sarebbe arrivato dov’è ora. Luka è un ragazzo buono, educato e non corrisponde all’immagine che i media danno di lui».
L’ATTACCO DELLA PREMIER. Giornali serbi a parte, una stilettata al centravanti del Real Madrid è arrivato anche dal primo ministro serbo, Ana Brnabic: «Abbiamo visto alcuni nostri calciatori che militano all'estero e che sono rientrati senza rispettare le regole di auto-isolamento, sono esempi di cui le nostre autorità dovranno occuparsi». Per Jovic, in Serbia, si prospetta una quarantena per nulla serena.
Luka si difende: «Negativo al test ero uscito solo per fare la spesa»