Ciao Honved, Sannino torna a casa
Quando lo chiamiamo ha appena chiuso la valigia. C’è tutto. Si può partire. «Nella vita ci sono le priorità. Questo è un momento particolare, l’emergenza Coronavirus ha sconvolto il mondo. Ritengo giusto tornare a casa per stare vicino alla mia famiglia». Giuseppe Sannino stamattina ha lasciato Budapest. Il tecnico della Honved ha rescisso il contratto che lo lega al più celebre d’Ungheria. Torna in Italia, torna dai suoi cari. Compagna, figli, nipoti. «Ho parlato con la società - continua Sannino - e devo ringraziare i dirigenti perché hanno capito la situazione che stiamo vivendo tutti. Da allenatore mi spiace per il progetto a cui stavo lavorando, da uomo sento che tornare in Italia è la cosa più giusta da fare. Da un po’ di tempo io e i miei collaboratori non ci sentivamo tranquilli, sentivamo tutti il bisogno di tornare a casa». La Honved ha comunicato ieri attraverso i propri canali ufficiali la rescissione contrattuale dell’ex allenatore di in Serie A di Siena, Palermo, Carpi e Chievo. Il collaboratore tecnico di Sannino, Valerio Zuddas, rimarrà fino al 30 aprile e darà una mano a István Pisont, che assume temporaneamente la carica di primo allenatore. Con Sannino lasciano l’Ungheria anche tre suoi collaboratori, Alessandro Recenti, che si è sposato da poco ed era tornato a Bergamo a fine febbraio, Stefano Albertoni e il preparatore dei portieri ex Fiorentina Vlada Avramov, che è volato in Serbia dai familiari. Tre settimane fa Sannino era già stato messo dal club in quarantena - in via precauzionale dopo un viaggio in Italia di due giorni. Gli era stato fatto il tampone (negativo) ed era rimasto in isolamento quindici giorni. Sabato era tornato in panchina, per la 26ª giornata di campionato: a porte chiuse la Honved aveva perso 5-1 in casa contro il Kisvarda. «Partita irreale, giocare a porte chiuse è assudo», commenta amaro il tecnico. La testa di tutti, per la verità, era già altrove. In Ungheria campionato e allenamenti sono sospesi a data da destinarsi. «Ci siamo salutati tutti con la tristezza nel cuore». Classifica congelata, con la Honved 6ª su 12 squadre. «Ma c’è stata la grande soddisfazione di aver raggiunto proprio l’altro giorno la semifinale di Coppa d’Ungheria: vincerla avrebbe significato l’accesso all’Europa League - commenta il tecnico - in Ungheria ho vissuto un’esperienza bellissima, trovando un grande club e dei tifosi molto appassionati. Li porterò sempre nel cuore». Sannino era arrivato a Budapest a fine maggio dell’anno scorso. Per il 63enne tecnico originario di Ottaviano - ma che ha trovato a Varese il suo centro del mondo - era la terza esperienza all’estero dopo Inghilterra (Watford) e Grecia (Levadeiakos).
«Mi dispiace, siamo sesti in classifica ma ora la mia priorità è la famiglia in Italia»