Corriere dello Sport

IL NUOVO MILAN SARÀ LOW COST

La società rossonera mette un tetto agli ingaggi Chi, come Donnarumma e Ibra, ha stipendi molto alti andrà via

- di Furio Fedele

Poche certezze, ma di qualità. Anche il Milan deve fare i conti con il Covid-19 che rischia di contaminar­e in tutti i sensi il calcio europeo. Serie A compresa. Per questo motivo bisogna farsi trovare pronti a ogni situazione. La speranza è quella di concludere l’attuale campionato. Ma nella stagione 20-21 non bisognerà sbagliare nulla. Tanto meno l’allenatore. Le quotazioni di Pioli sono al ribasso. La sconfitta contro il Genoa ha nuovamente alimentato seri dubbi sulla personalit­à del suo Milan. Ralf Rangnik manifesta ancora qualche perplessit­à. Quindi casa Milan potrebbe fare addirittur­a due passi indietro. Ritornando sulle orme di Luciano Spalletti che, per un breve ma intenso periodo, era stato indicato come possibile sostituto di Marco Giampaolo esonerato dopo aver colleziona­to solo 9 punti nelle prime 7 partite di campionato.

OPZIONE. Come è noto l’operazione-Spalletti, esonerato dall’Inter al termine di un biennio dove il tecnico aveva ottenuto una doppia qualificaz­ione in Champions League, non è andata in porto perchè il tecnico aveva preteso che l’Inter gli riconosces­se come buona uscita i 2 anni residui di contratto (circa 10 milioni di euro). Una questione di principio legittima secondo Spalletti che si è sentito defraudato della sua panchina (consegnata ad Antonio Conte) nonostante avesse conquistat­o per due campionati consecutiv­i l’obiettivo minimo richiestog­li dal club. L’Inter aveva risposto con un’offerta minima (1 milione di euro) respinta al mittente... Bisognerà vedere se e quanto il Milan è disposto a mediare fra le due parti.

CAOS LEAO. La sentenza di ieri del Tas di Losanna che ha condannato Rafael Leao a risarcire il suo primo club (Sporting Lisbona) con 16,5 milioni di euro, potrebbe complicare la ricostruzi­one di un Milan giovane e low-cost. L’attaccante portoghese ha ampi margini di crescita, ma la sua situazione personale rischia di diventare imbarazzan­te. Il Milan nell’estate 2019 ha riconosciu­to al Lille (dove Leao si era accasato dopo la «fuga» da Lisbona) 35 milioni di euro. A questo punto è diventato difficilme­nte commerciab­ile gravato da un simile debito.

LOW COST. Lo stesso Leao è uno dei giocatori che rientra perfettame­nte nei parametri del nuovo Milan progettato dall’ad rossonero Ivan Gazidis. L’attaccante portoghese compirà 21 anni a giugno. Guadagna 1,4 milioni di euro all’anno e il suo contratto è in scadenza nel 2024. Il nuovo diktat del club rossonero è molto semplice e chiaro: tutti i nuovi acquisti dovranno guadagnare al massimo 2 milioni di euro. Eventuali rinnovi (salvo eccezioni) saranno fatti al ribasso. Dismessi gli ingaggi di Donnarumma (6 milioni di euro), Ibrahimovi­c (6 milioni in caso di rinnovo), Biglia (3,5), Romagnoli (3,5), Suso (3), Casa Milan potrebbe ridurre di almeno un terzo l’attuale monte-ingaggi che attualment­e è di poco superiore ai 50 milioni (netti). In pratica il nuovo Milan potrebbe guadagnare complessiv­amente quanto Cristiano Ronaldo alla Juve.

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LAPRESSE Gianluigi Donnarumma, 21 anni, ha un ingaggio di 6 milioni di euro

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