Corriere dello Sport

Cagliari, rebus prestiti e rinnovi

IL DS CARLI LAVORA AI CASI PIÙ DELICATI COME QUELLO DI NAINGGOLAN

- Di Giuseppe Amisani

Sarebbe stato questo il momento giusto per iniziare a parlare di rinnovi e riscatti, ma così come nel resto d’Italia, anche in casa Cagliari a regnare è l’incertezza dovuta non solo allo stop del campionato ma anche all’avvicendam­ento sulla panchina rossoblù. Cigarini, Klavan, Cacciatore, Rafael e Birsa aspettano di capire cosa ne sarà del loro futuro, ma anche chi si trova in prestito secco come Nainggolan, Pellegrini, Olsen e Paloschi, non ha alcuna certezza in questo momento.

TUTTI IN BILICO. In attesa che i giochi possano ripartire non appena ci saranno le tanto attese buone notizie dal punto di vista sanitario, ogni discorso resta aperto. E se c’è chi, come Cacciatore e Birsa vede la propria posizione sempre più in bilico dal momento in cui il tecnico che li aveva fortemente voluti è andato via, per gli altri tutto può accadere. Cigarini, strappato già un rinnovo l’anno scorso a giugno, dovrà subito giocarsi il tutto per tutto per convincere il presidente Giulini a tenerlo ancora magari nella duplice veste di regista esperto e di chioccia per il giovane Oliva, mentre non ci sarà fretta di trattare con Rafael che potrebbe di nuovo accettare il suo ruolo di secondo. L’interrogat­ivo più grande in tema di contratti in scadenza riguarda Klavan, che, dopo due stagioni in rossoblù, ha un’opzione per un altro anno che, però, entrambe le parti dovranno decidere se esercitare o no. Il punto di vista della società sembra però già chiaro perché in rampa di lancio c’è il giovane polacco Walukiewic­z, ma resta da capire se l’estone potrà comunque far parte del gruppo rossoblù per la prossima stagione.

DISCORSO PRESTITI. L’altra grana sulla scrivania del direttore sportivo Marcello Carli riguarda i prestiti con tutte le attenzioni rivolte soprattutt­o a Nainggolan. Se, infatti, sembrano esserci poche possibilit­à che Pellegrini e Olsen (salvo mosse di mercato su Cragno in uscita) vestano ancora la maglia del Cagliari, così come Paloschi che avrà tredici giornate per far cambiare idea alla società, la piazza è in fermento perché vuole vedere nelle fila isolane il Ninja anche per il futuro. Il prestito secco non lascia spazio ad alcun cavillo per trattenerl­o e quindi sarà necessario intavolare una trattativa con l’Inter per trovare una strada ragionevol­e per una sua permanenza in Sardegna. Con Conte ancora in panchina, infatti, per Nainggolan non ci sarebbe spazio in nerazzurro ed ecco perché la pista Cagliari resta calda anche se da Milano non sembrano propensi a fare sconti. La situazione andrà subito discussa alla ripresa del campionato, anche perché bisognerà trovare anche una soluzione in caso il torneo andasse oltre il 30 giugno, data dopo la quale il Cagliari rischiereb­be di trovarsi dimezzato nell’organico.

Rimane incertezza e molto dipenderà dalle scelte del club e del tecnico

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LAPRESSE Radja Nainggolan, 31 anni, in prestito dall’Inter

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