IL BOLOGNA HA DECISO TUTTO SU MARCHIZZA
È del Sassuolo (che potrebbe cederlo), gioca in prestito a La Spezia Sabatini vuole darlo a Sinisa: può giocare a 3 o a 4, da centrale
Riccardo Marchizza, annotatevi questo nome perché Walter Sabatini e Riccardo Bigon faranno di tutto e di più per metterlo a disposizione di Sinisa Mihajlovic per la prossima annata. Marchizza è un difensore centrale di piede sinistro, che può essere impiegato sia nella difesa a 3 che in quella a 4, e in caso di necessità potrebbe anche giocare da esterno sinistro. In questa annata calcistica questo ragazzo romano, titolare della nazionale Under 21, sta giocando con la formula del prestito nello Spezia in serie B, ma il proprietario del suo cartellino è il Sassuolo. Va fatta una puntualizzazione importante, essendo la chiave di lettura del grande interesse del Bologna nei confronti di Marchizza: questo difensore del ‘98 è cresciuto nella Roma di Walter Sabatini, che stravede per lui, ritenendolo un prospetto estremamente interessante. Ma fate attenzione, Marchizza piace anche a Bigon, che più di una volta lo ha mandato a seguire dagli osservatori del Bologna a La Spezia. Una curiosità: il direttore sportivo della squadra ligure è Guido Angelozzi, grande amico da anni di Claudio Fenucci, e guarda caso è stato proprio lo stesso Angelozzi a portare Marchizza al Sassuolo quando allora era il braccio operativo di Giovanni Carnevali.
NELLA ROMA DI SABATINI. Domanda: siamo sicuri che il Sassuolo sia pronto a darlo, credendo da sempre nelle sue potenzialità? Primo punto: in difesa Roberto De Zerbi ha già tante soluzioni, di conseguenza o il Sassuolo entra nell’ordine di idee di mollare qualcuno attualmente a sua disposizione oppure lascia partire Marchizza. Secondo punto: il ragazzo romano cresciuto (appunto) a Trigoria ha un contratto che scade tra due anni, il che significa che dovrebbe allungarglielo per non correre il rischio di doverlo cedere tra un anno quando il giovane difensore entrerà in scadenza. A oggi l’unica cosa su cui può essere messa la mano sul fuoco è l’interesse del Bologna per Marchizza, poi vai a sapere se Sabatini e Bigon avranno già cominciato a parlarne anche con Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo. Che ha con il Bologna un rapporto di buon vicinato. Detto che non può essere questo il momento opportuno per intavolare trattative per il dramma che sta vivendo l’Italia, va aggiunto che il procuratore del ragazzo, Michelangelo Minieri, si rende conto come la prossima stagione sia per Marchizza quella del grande lancio in serie A. Se questo ragazzo sarebbe pronto a riabbracciare Sabatini? Se potesse lo riabbraccerebbe già domani, sapendo bene quanto il coordinatore delle aree tecniche di Bologna e Montreal Impact lo stimi.
ALMENO UNO ESPERTO. Non solo Dusan Stojinovic, classe 2000, difensore del Nogotmetni Klub Celje, la squadra slovena con la quale questo ragazzo è contrattizzato fino al 2022, dunque. Le potenzialità di questo difensore sono conosciute ma va sottolineato come su Stojinovic ci siano altre squadre importanti, e non solo italiane. Come potete capire stiamo parlando di due prospetti molto interessanti, ma inevitabilmente è giusto porre un interrogativo: per rafforzare la propria difesa, il Bologna ha bisogno di giovani o di giocatori già fatti, che sappiano garantire da subito anche grande affidabilità? Questa è la nostra risposta: confermando che dietro (come d’altra parte lo stesso Sabatini ha assicurato alla fine della sessione invernale del mercato) servono due difensori, probabilmente è il caso che almeno uno dei due sia un giocatore esperto, capace da subito di aggiungere spessore a un Bologna che troppe volte ha vissuto di ansie e affanni. Morale: un giovane va bene, è legittimo che la società continui a guardare anche al domani, ma due sarebbero troppi, avendo poi inevitabilmente bisogno entrambi di crescere e maturare.