Il Bologna spedisce una palestra a ognuno
A CIASCUN CALCIATORE BIKE, ELASTICI E SWISS BALL IN CASA
Ieri la società ha fatto recapitare a tutti alcuni attrezzi fondamentali: bike, elastici, swiss ball. La programmazione del Bologna è minuziosa, attenta. Ma è evidente che la forma di stop è nuova, e si stanno studiando metodi per renderla meno complessa una volta che si tornerà in campo. Il gap è semplice: se lo stop durerà cinque, sei settimane poi ce ne vorranno altrettante per ritrovare i parametri del modello prestativo o per arrivare almeno al 90%. Vale a dire: i giocatori saranno in condizione anche entro tre settimane, ma quei valori massimi di recupero non saranno al top. E’ un modello essenziale per due motivi. Il primo: recuperare al meglio. Il secondo: evitare infortuni.
SINGOLI. Si sta ragionando sul lungo periodo, anche ieri c’è stata una call tra tutti i membri dello staff. E’ un gioco di squadra. Ai giocatori è stato consigliato di attrezzarsi anche con un tapis roulant, ma questo dipende anche dalla logistica (qualcuno vive in appartamento, qualcuno ha lo spazio adatto). Si continuano a fare allenamenti anche in video, il preparatore Max Marchesi gestisce il gruppo. Dijks, che è ormai completamente recuperato, si è allestito una palestra in casa. Dominguez ha un terrazzo ampio e lo sta sfruttando per allenarsi. L’ultimo che deve ancora recuperare è Krejcì. Ma il ceco ha un giardino e sta lavorando anche sulla corsa.
ATTIVITÀ. Quello che stanno vivendo gli atleti, a tutti i livelli, anche i calciatori, è peggio di una vacanza estiva. Lì l’attività fisica c’è, in questo caso no. Il massimo che si sta portando avanti è l’attività cardio-fitness, che i giocatori rossoblù fanno ogni giorno. E poi attività motorie di vario tipo per 50 minuti o più. L’aspetto chiave, però, è legato alla testa. Lo staff sta lavorando molto anche sull’aspetto mentale, è importante che i giocatori vivano con tranquillità l’attesa e seguano (come stanno facendo) le regole. Infatti sono a casa, nessuno è ancora uscito. Solo alcuni, che hanno appunto uno spazio esterno, riescono a correre (o a svolgere un’attività simile). Si attendono novità. Casteldebole per ora resta zona off-limits.