Trapani, il “caso” Coronado arriva alla FIFA
Non si placano le acque per il Trapani, che, al terz’ultimo posto nel campionato di Serie B, sta vivendo una stagione a dir poco tormentata. Dopo le vicissitudini che hanno condotto a un deferimento della Procura Federale per violazione delle norme sulle multiproprietà e all’irrogazione di sanzioni economiche nei confronti del club e degli amministratori, il club siciliano deve ora rispondere, davanti alla Dispute Resolution Chamber della FIFA, di inadempimento contrattuale nei confronti dei maltesi del Floriana, sodalizio attualmente primo in classifica in Serie A a Malta, presieduto da Riccardo Gaucci.
CONTENZIOSO. Il contenzioso riguarda un debito di 80 mila euro relativo al trasferimento del centrocampista brasiliano Igor Coronado, scoperto dal club di Gaucci, notato nel massimo campionato maltese dall’allora ds del Trapani, Daniele Faggiano, e tesserato dalla società granata nell’agosto 2015, in prestito con diritto di riscatto. Dopo aver ben figurato all’esordio nel torneo di B 2015-2016, realizzando 7 reti, Coronado veniva riscattato dal Trapani nell’estate 2016, con riconoscimento in favore del Floriana di un corrispettivo fisso oltre al 40% sulla futura rivendita.
CESSIONE. Dopo essersi confermato nel campionato cadetto 20162017 (11 reti all’attivo), il calciatore venne trasferito al Palermo, neoretrocesso dalla Serie A, per 1,4 milioni di euro, così maturando il bonus ‘sell on fee’ di 560.000 euro riconosciuto dal Trapani in favore dei maltesi. Dopo aver onorato i pagamenti in favore del Floriana per i primi due anni (2017-2018 e 2018-2019), in questa stagione la società trapanese ha improvvisamente smesso di versare quanto dovuto dopo le prime tre rate (ne mancano ancora 6 prima del saldo). Per questi motivi, nonostante numerosi solleciti bonari e ripetute rassicurazioni ricevute dai dirigenti granata circa l’imminente estinzione del debito, il Floriana ha inviato una diffida formale senza ricevere risposta e, conseguentemente, ha attivato il procedimento accelerato previsto dal Regolamento FIFA in caso di mancato rispetto degli impegni contrattuali senza apparente motivazione, chiedendo la condanna del Trapani al pagamento delle rate maturate e non corrisposte, pari ad € 80.000, oltre interessi, nonché l’applicazione di sanzioni disciplinari.
GIUDIZIO FIFA. Adesso la parola passa alla FIFA, ed in poche settimane arriverà il verdetto: una grana in più per i granata in una stagione davvero complicata, mentre il legale del club maltese, Mattia Grassani, commenta: «Quanto sta accadendo è inqualificabile, nel 2020 comportamenti come quelli assunti dal Trapani non possono essere più tollerati. E poi ci si lamenta che i campionati non sono regolari… ».
L’avvocato Grassani: «Certi comportamenti nel 2020 non possono più essere tollerati»