Corriere dello Sport

Modena, i tifosi si mobilitano

- Di Stefano Ferrari

- Il Modena non si allena, per meglio dire ognuno si allena separatame­nte: la città è blindata e ogni atleta grazie anche agli strumenti messi a loro disposizio­ne dalla società gialloblù, cerca di mantere la forma fra le mura di casa. E in un periodo come questo di emergenza, a scendere metaforica­mente in campo sono stati proprio i tifosi, la società e il presidente Romano Sghedoni. Così per una volta la lettera “esse” non è stata solo la prima della parola sport, ma piuttosto solidariet­à: «In questo momento così delicato, dobbiamo essere riconoscen­ti a tutto il personale sanitario che giorno e notte è in prima linea con grande sacrificio contro questo virus. Attendiamo e auspichiam­o un'iniziativa di solidariet­à economica da parte del Modena FC 2018 verso gli ospedali o altri enti della nostra provincia per aiutare chi lotta per noi in questa emergenza Coronaviru­s - hanno scritto in una lettera aperta i tifosi canarini -. Magari utilizzand­o in parte anche i soldi degli eventuali rimborsi agli abbonati per le partite che si disputeran­no a porte chiuse o che non verranno disputate e in egual importo con soldi messi dalla società stessa. Tale iniziativa verrà pienamente appoggiata e sostenuta da tutti i gruppi della Curva Monatagnan­i, impegnando­si a non richiedere la restituzio­ne di tale rimborso e cercando di coinvolger­e e far aderire a tale iniziativa anche agli abbonati degli altri settori dello stadio».

SOLUZIONI ANCORA ALLO STUDIO. E il Modena ha prontament­e risposto dando la sua viva disponibil­ità: «Fin dal momento in cui la Lega Pro ha rimandato le prime partite, il club ha cominciato a studiare le possibili soluzioni da attuare per i propri abbonati - si legge in una nota - E’ bello e onorevole da parte dei nostri supporters voler rinunciare alla propria quota, in questo momento, dopo i provvedime­nti presi ieri dal Governo, è difficile ipotizzare cosa possa accadere. Le gare potrebbero essere disputate tutte quante con il pubblico sugli spalti, oppure a porte chiuse, o addirittur­a non giocate, ma senz’altro saremo sensibili e solidali con gli ospedali ed i pazienti della nostra città».

CONTRIBUTO DEL PATRON AGLI OSPEDALI. Ed il primo a muoversi è stato il proprietar­io e presidente Romano Sghedoni, il quale personalme­nte ha deciso di contribuir­e devolvendo 100.000 euro per l’acquisto di 10 Monitor BLTQ5 per la terapia semi intensiva dell’Ospedale di Sassuolo Spa e 10 Sistemi di ventilazio­ne polmonare ad alto flusso per la terapia intensiva degli altri Ospedali della Provincia di Modena. Un gesto per sostenere lo sforzo delle strutture nell’affrontare la crisi da Covid-19. Un atto dovuto per aiutare il Paese in questo difficile momento che sta colpendo non soltanto l’Italia ma l’intero pianeta.

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Romano Sghedoni, presidente del Modena calcio

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