I CITTADINI DEGLI ABISSI
Il Prospex rappresenta il massimo del concept sportivo “professionale” di Seiko Luci sui King Turtle e sul Diver Black Series, subacquei top
Seiko realizzò il primo diving watch giapponese, nel 1965, impermeabile fino a 150 metri, ma il vero “antenato” del Prospex, risale al 1975, studiato per resistere a 600 metri di profondità, impostato strutturalmente sulla doppia cassa, con quella esterna in titanio; gli altri connotati identificativi, erano il cinturino corrugato a fisarmonica e l’impermeabilità all’elio, il che non richiedeva la presenza della valvola per la fuoriuscita in fase di emersione. Con quel modello, oggetto di più di 20 brevetti, Seiko stabilì degli standard universalmente riconosciuti e Prospex divenne un “marchio” di fabbrica con apposito logo.
PROSPEX OGGI. Un simile patrimonio tecnico-estetico prosegue, oggi, nella riedizione di una delle varianti Prospex più amate dagli appassionati di subacquea, la “Turtle”. Il nuovo Prospex “King Turtle”, infatti, nella cassa in acciaio da 45 mm, tonneau bombata e satinata, riprende il tratto del carapace di una tartaruga, una scelta effettuata da Seiko nel 1970, per garantire una più naturale protezione della corona, al 4. Questa, serrata a vite, unitamente al fondello, consente un’impermeabilità fino a 200 metri e l’aspetto “professionale” dell’orologio è completato dalla ghiera girevole unidirezionale in ceramica nera, graduata con scala sessagesimale. Il quadrante, disponibile nero (versione con bracciale) o verde khaki (esemplare con cinturino in silicone, a fisarmonica, “ton sur ton”) e protetto da vetro zaffiro antiriflesso, nella finitura “tapisserie” rinforza il concept “Turtle”, ispirandosi agli scuti del carapace stesso; indici geometrici e lancette sportive sono rivestiti di Lumibrite, mentre la leggibilità del day-date a finestrella è potenziata da una lente di ingrandimento. Il “King Turtle” è dotato del calibro automatico 4R36: 21.600 alternanze/ora, autonomia di marcia di 41 ore. Tutto questo lo ritroviamo nell’edizione speciale Save the Ocean, a sostegno dell’Ocean Learning Center, istituzione no profit creata da Fabien Cousteau per la salvaguardia dell’ecosistema oceanico. In tal senso, il “King Turtle” è dedicato allo squalo bianco, a rischio di estinzione: sul quadrante, blu con motivo ad onde, tra di esse “emerge”, all’8, una piccola pinna, ripresa anche sul contrappeso della sfera dei secondi. E rimanendo su di una proposta subacquea assolutamente professionale, segnaliamo i nuovi Prospex Black Series in Limited Edition, con particolare attenzione al Diver (soli 600 pezzi), automatico con 50 ore di riserva di carica, studiato per immersioni in saturazione fino a 300 metri, profondità in cui l’ambiente marino tende verso un nero profondo. Dunque, con cassa da 44,3 mm e 15,4 mm di spessore, in acciaio IP black, con disco graduato della ghiera girevole unidirezionale in ceramica e quadrante, sempre neri, in questo Prospex Diver, l’unico contrappunto è costituito dalla sfera arancione dei secondi e dal rosso dell’indicazione dell’impermeabilità: elementi che, a 300 metri, sono pressoché ininfluenti, dato l’assorbimento quasi totale della luce rossa, in acqua, a quella profondità, concentrandosi la leggibilità sulle sole informazioni necessarie. Tocchi squisitamente estetici, assai influenti, però, per l’uso quotidiano.
Il vero “antenato” del Prospex, risale al ’75, impermeabile fino a 600 metri