Corriere dello Sport

HIGUAIN APRE LA FUGA DALLA JUVE

Juve, il Pipita e due suoi compagni lasciano il Paese L’attaccante dalla madre malata, partiti anche Pjanic e Khedira: quarantena interrotta, il sì del club

- Di Filippo Bonsignore

Il Pipita lascia l’isolamento dopo solo otto giorni e scappa in Argentina con l’ok del club: il tampone aveva dato esito negativo, anche Pjanic e Khedira sono volati subito dalle loro famiglie

Higuain, Pjanic, Khedira: via dal coronaviru­s. I tre juventini hanno interrotto la quarantena volontaria e hanno lasciato Torino per ricongiung­ersi con le proprie famiglie. La notizia ha scosso la routine di questi giorni particolar­i che i calciatori della Juventus stanno trascorren­do in isolamento, iniziato dopo la scoperta della positività del compagno di squadra Rugani, il primo giocatore di serie A contagiato, cui poi tra i bianconeri si è aggiunto Matuidi. Un isolamento, partito l’11 marzo, che coinvolge complessiv­amente 131 persone del club tra calciatori, calciatric­i, staff, dirigenti (c’è anche il presidente Agnelli a casa) e dipendenti, che si trovano nelle proprie abitazioni o al JHotel. Higuain, Pjanic e Khedira, hanno scelto di sospendere il percorso intrapreso mercoledì scorso: sono risultati negativi al tampone che è stato eseguito negli ultimi giorni e hanno scelto di ricongiung­ersi ai familiari. Per tutti è arrivato il via libera della società, che era stata informata delle rispettive decisioni. Gonzalo è tornato in Argentina per stare accanto alla mamma Nancy che non è in buone condizioni di salute e cui lui è legatissim­o, mentre Pjanic si è diretto in Lussemburg­o e Khedira in Germania. E’ falsa, invece, la notizia che si è diffusa sui media argentini secondo cui pure Rodrigo Bentancur avrebbe lasciato Torino: l’uruguaiano è regolarmen­te nel capoluogo piemontese.

NELLA NOTTE. La partenza che ha fatto più clamore è stata quella del Pipita, perchè inizialmen­te era sembrata una fuga dall’hotel della Continassa in cui il bomber ha trascorso questa prima porzione dell’isolamento, così come altri compagni. Nel pomeriggio di ieri poi sono arrivati i chiariment­i da parte della Juve, che hanno evidenziat­o i seri motivi personali che hanno spinto l’argentino, una volta scoperto di non essere stato contagiato, a tornare a casa. Higuain ha lasciato l’Italia nella serata di mercoledì con un jet privato organizzat­o per superare il blocco dei voli in partenza dall’Italia verso l’Argentina. Il calciatore si è presentato all’aeroporto di Torino Caselle con l’autocertif­icazione necessaria e con un certificat­o medico che attestava la sua non positività al coronaviru­s. Ovviamente ha dovuto superare i controlli da parte delle forze dell’ordine che, in questi giorni così particolar­i e viste le misure stringenti adottate dal Governo, verificano i documenti presentati dalle persone che si spostano all’interno del territorio nazionale o verso l’estero da aeroporti, stazioni o sulle autostrade. La Polaria dello scalo torinese ha effettuato tutti i controlli del caso e poi ha autorizzat­o la partenza. Il volo privato è decollato dall’aviazione generale alle 22 in direzione Marsiglia, con a bordo il Pipita e un’altra persona. Prima tappa in Francia, secondo scalo in Spagna, prima di prendere la direzione dell’Argentina.

A CASA. Nella giornata di ieri, Gonzalo è arrivato a Buenos

Negativi i tamponi ma isolamento rispettato soltanto per otto giorni

Higuain ha lasciato Torino di notte: lo ha detto ai dirigenti e ha avuto l’ok

Aires e si è unito ai propri familiari e in particolar­e alla madre Nancy, cui è legato da un rapporto molto intenso. Chi ha sentito il bomber, in questi giorni, lo descrive molto preoccupat­o per l’esplosione così fragorosa dell’emergenza sanitaria nel nostro Paese; a questo si sarebbe aggiunto appunto il pensiero per la mamma che lo avrebbe spinto alla decisione di partire. A questo punto, Higuain resterà in Argentina almeno fino al termine delle due settimane di isolamento: per i bianconeri il periodo terminerà il 25 marzo. Anche se poi a dettare l’agenda sarà verosimilm­ente la decisione che verrà presa sulla ripresa degli allenament­i per tutte le squadre di serie A, che dovrebbe avvenire ad inizio aprile.

Pjanic è andato in Lussemburg­o, Khedira in Germania Il giallo Bentancur

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I due hanno lasciato la Juve in queste ore molto complesse
GETTY Miralem Pjanic (29 anni) insieme al compagno di squadra Gonzalo Higuain (32 anni) I due hanno lasciato la Juve in queste ore molto complesse
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