Italia, una luce in fondo al tunnel ma il virus fa paura a tutto il mondo
Brusaferro: «Dobbiamo evitare che si diffonda al Sud». Siamo a 63.928 contagiati dall’inizio Intanto crescono velocissimi i numeri all’estero
Gli occhi stanchi di Borrelli - il commissario della Protezione Civile che ogni giorno comunica morti, contagiati e guariti - ci dicono che questa è una guerra logorante. Una battaglia contro un nemico invisibile fatta di lacrime e sangue, ma anche di speranza. E così il Paese si aggrappa con tutte le sue forze ai dati: per il secondo giorno consecutivo registriamo meno vittime e meno contagi rispetto alle 24 ore precedenti. Sabato hanno perso la vita 793 italiani, domenica 651, lunedì 602. Sabato c'erano 4.821 nuovi positivi, domenica 3.957, ieri 3.780. La strada è ancora lunga. Quando ci sembrerà tutto finito, arriverà il momento della resistenza estrema per evitare che il virus uscito dalla porta possa rientrare dalla finestra: i vicini europei, infatti, sono in ritardo di due settimane nella curva epidemica e gli esperti assicurano che presto raggiungeranno i numeri italiani.
BOLLETTINO. Dall’inizio dell’epidemia in Italia si sono ammalate 63.928 persone. Oggi sono 50.418, di cui metà in isolamento domiciliare (26.522) e 3.204 in terapia intensiva. Il Covid-19 ha causato 6.077 vittime.
ATTENZIONE. Gli effetti dei decreti non si vedranno prima del 4 aprile. «Dobbiamo evitare che il virus si diffonda al Sud» ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro. «Vediamo una luce in fondo al tunnel» è il pensiero dell’assessore al Welfare della Lombardia, Gallera: ieri 1.555 nuovi casi con 320 decessi e 173 pazienti ospedalizzati in meno.
CDM E SCIOPERI. Oggi la riunione del Consiglio dei ministri. Sul tavolo un decreto per inasprire le sanzioni (fino a 2mila euro) per chi viola le norme anti-contagio. Patuanelli (Sviluppo economico) e Gualtieri (Economia) incontreranno i sindacati che minacciano lo sciopero generale mentre il presidente di Confindustria, Boccia, assicura che il Paese perderà 100 miliardi al mese per lo stop. Domani incroceranno le braccia i metalmeccanici lombardi e laziali. Le banche denunciano mancanza di sicurezza, ma restano in funzione come la filiera alimentare, dei dispositivi medici e dell’informazione, oltre a benzinai, tabaccai, meccanici, elettricisti, idraulici e altri servizi essenziali.
CONTROLLI. Ieri denunciate altre 10.326 persone trovate fuori casa senza un motivo valido.
Dall’11 marzo il totale dei sanzionati è salito a 92.367. L'esercito pattuglia le strade, dall’Enac ok ai droni per monitorare gli spostamenti.
AUTOCERTIFICAZIONE. Cambiano i moduli per l'autocertificazione (li trovate nel nostro giornale di oggi). Oltre alle generalità e alla motivazione dello spostamento, bisogna scrivere da dove si parte e dove si va. Firmandolo, si dichiara di essere a conoscenza anche del divieto di uscire dal proprio comune salvo per esigenze lavorative o motivi di salute.
MEDICI. Il numero dei contagiati tra gli operatori sanitari è salito a 4.824, il doppio rispetto alla Cina. In 24 sono deceduti per l'epidemia.
PAZIENTE 1. Mattia, il 38enne di Codogno primo caso di Coronavirus in Italia, è stato dimesso dall'ospedale di Pavia. Ha trascorso 15 giorni in rianimazione.
AVIGAN. L’Agenzia italiana del farmaco ha dato l’ok per «procedere con la sperimentazione del medicinale Avigan» nella cura del Covid-19.
PANDEMIA. Un miliardo di persone in isolamento, 340 mila contagi, 99 mila guariti e 15 mila morti: questo il bollettino mondiale. «Ci sono voluti 67 giorni per arrivare a 100 mila contagi, 11 giorni per i 200 mila e 4 giorni per i 300 mila», ha ricordato il direttore dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Adhanom Ghebreyesus.
MONDO. Negli Usa il bollettino è di 471 deceduti e 35 mila positivi (20 mila nello stato di New York). A Bogotà, in Colombia, il panico ha scatenato una rivolta in una prigione dove sono morti 23 detenuti.
STOP GUERRE. L'appello del segretario generale Onu, Guterres: «Cessate il fuoco in tutti gli angoli del mondo. Alle parti in guerra dico: ritiratevi dalle ostilità».
EUROPA. La Spagna ha vissuto la giornata più triste - 462 morti e un totale di 33 mila casi - mentre il primo ministro francese Philippe ha annunciato misure più restrittive. A Londra affollamenti in metro e nei parchi; una parte del Paese chiede il lockdown. La Germania (25 mila casi e 94 vittime) ha accolto i primi 2 pazienti provenienti dall'Italia e ne riceverà altri 6. La cancelliera Merkel, in isolamento volontario, è negativa al test. Morto un impiegato del Parlamento europeo, aveva 40 anni. In Austria – +20% di casi in 1 solo giorno – richiamati 3000 soldati di leva come non accadeva dal dopoguerra.
GENEROSITÀ. Donati alla Protezione civile 25,5 milioni di euro. Il pastificio Rana aumenta del 25% lo stipendio dei dipendenti per ringraziarli dei sacrifici.
CRISI. «Sarà peggio della crisi del 2008, ma ci aspettiamo la ripresa nel 2021». A dirlo Kristalina Georgieva, direttrice del Fondo Monetario Internazionale.
SPERANZA E FAKE. In Russia promettono: il vaccino anti Covid-19 entro 11 mesi. I test potrebbero concludersi a luglio. È una fake news, invece, quella sui 500 leoni liberati nelle strade da Putin per garantire il rispetto della quarantena. Le immagini dei felini che giravano sul web sono state scattate in Sudafrica. Da Mosca atterrati in Italia i nove aerei con personale medico e aiuti
SOCIAL. Le chiamate vocali e video su WhatsApp in questi giorni sono raddoppiati, ben oltre il picco annuale dell'app, a Capodanno.
New York, già 20 mila Spagna, giorno nero In Austria richiamati tremila soldati di leva