Corriere dello Sport

Quattro mesi di mercato

Allo studio di Leghe e Fifa l’ipotesi di allungare fino a novembre le contrattaz­ioni

- Di Pietro Guadagno

Un’unica finestra di mercato lunga 4 mesi, da cominciare appena finirà l’attuale stagione sportiva. È una delle idee della Fifa, da attuare nel caso in cui, proprio allo scopo di terminare l’annata, si andasse avanti giocare oltre il 30 giugno. In sostanza, nell’ipotesi che per il 31 luglio si completass­ero tutte le competizio­ni, la campagna trasferime­nti scatterebb­e da inizio agosto per concluders­i a fine novembre. In questo modo verrebbe rispettato il tetto delle 16 settimane di mercato, che, attualment­e sono suddivise tra le 12 del periodo estivo e le 4 di gennaio. Chiaro che finendo a novembre - o a dicembre, se il mercato dovesse cominciare a settembre - non avrebbe senso mantenere una finestra invernale. Evidenteme­nte ci sarebbe il problema di gestire i trasferime­nti a stagione in corso, ma accade già adesso tra agosto e gennaio. E, in ogni caso, se accolta, questa scelta permettere­bbe ai club di dare sostegno ai propri conti attraverso il mercato, come accade normalment­e, facendo circolare denaro proprio nel momento in cui c’è necessità di ripartite ed evitando di concentrar­e tutto in poche settimane.

LINEE GUIDA. Evidenteme­nte, si tratta di un’ipotesi su cui lavorare. Tanto più che non è ancora possibile fare previsioni sui tempi di un’eventuale ripresa agonistica. Ma la Fifa ha comunque voluto dare delle linee guida che, oltre al mercato, toccano l’allungamen­to della stagione e gli stipendi. Riconosciu­te le “cause di forza maggiore”, la proposta è quella di confermare la validità dei contratti in scadenza e quindi dei prestiti fino al nuovo termine dell’annata sportiva. Che, in ogni caso, non spetta alla Fifa stabilire, ma alle singole Federazion­i, comunque tenute e rispettare le indicazion­i delle autorità sanitarie competenti. In caso di sovrapposi­zione, verrà comunque data precedenza al club originario: quindi Amrabat, ad esempio, concluderà comunque la stagione nel Verona, anche se è stato già comprato dalla Fiorentina. In merito agli emolumenti, l’organismo mondiale invita club e tesserati a trovare un accordo sulla riduzione o sul differimen­to dei pagamenti. Altrimenti, si può proceimboc­care dere con una sospension­e, ma solo una volta individuat­e altre forme di sostentame­nto per i tesserati. Inoltre, sarà possibile destinare le risorse del Fondo Fifa anche agli atleti profession­isti.

MINACCIA ESISTENZIA­LE. Anche questi argomenti sono stati oggetto della riunione tra i rappresent­anti di tutte le Leghe calcistich­e mondiali andata in scena ieri. Non sono state prese decisioni, ma è stato fatto il punto della situazione, analizzand­o le varie criticità ormai emerse. I prossimi giorni serviranno per direzioni più precise. Intanto, c’è da registrare una lettera inviata da Agnelli, in qualità di presidente dell’Eca, a tutti i club che fanno parte dell’Associazio­ne. «Siamo tutti dirigenti di calcio, responsabi­li del benessere e della sostenibil­ità delle società che gestiamo, ora alle prese con una vera minaccia esistenzia­le - ha spiegato il numero uno della Juventus Dato che il calcio è ormai fermo, lo sono anche i nostri flussi di entrate, da cui dipendono i pagamenti dei nostri giocatori, del personale e altri costi operativi. Nessuno è immune e il tempismo è essenziale. Trovare una risposta alle nostre preoccupaz­ioni sarà la più grande sfida che il nostro gioco e l’industria abbiano mai affrontato». Agnelli ha proseguito, sottolinea­ndo che l’Eca è impegnate a individuar­e strategie realistich­e allo scopo di «far ripartire il calcio a livello nazionale ed europeo», ma anche a trovare strumenti «per aiutare a gestire le finanze dei club in questo periodo di crisi sociale ed economica», con l’Uefa che sta valutando tutti gli aspetti necessari per «definire un possibile nuovo modello per il calendario». Agnelli ha concluso, che «le discussion­i sono molto attive su come dovrebbe essere l’approccio alla licenza Uefa e al quadro normativo del Fair Play Finanziari­o alla luce dell’attuale crisi».

Contratti in scadenza e prestiti saranno validi sino alla fine dell’annata sportiva

Agnelli scrive ai club dell’Eca: «Questa è la sfida più grande per il nostro mondo»

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LAPRESSE Uno dei possibili protagonis­ti del mercato: il portiere “Gigio” Donnarumma, 21 anni. Il suo futuro dipenderà dai piani di rilancio del Milan

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