ANCHE LA LAZIO SU KUMBULLA
Il difensore, sbocciato con Juric, diventerà uno dei pezzi più pregiati e ricercati quando riaprirà il mercato estivo Tare non molla il gioiello italo-albanese del Verona: dovrà battere la concorrenza dell’Inter, in prima fila
La notizia rimbalza dall’Albania: Marash Kumbulla è ancora nei pensieri della Lazio. Tare continua a mantenere rapporti e contatti con gli agenti e con la famiglia del difensore centrale del Verona, nato a Peschiera del Garda da genitori albanesi. Il ct Reja, considerando la doppia cittadinanza, a metà ottobre lo ha fatto debuttare nella nazionale maggiore prima che entrasse nel mirino di Mancini e nel giro azzurro. L’Inter è in primissima fila e resta la grande favorita per Kumbulla, si parla persino del Chelsea e di offerte in arrivo dalla Premier, ma sul giocatore si registra l’attenzione (ancora viva) del club biancoceleste. Tare ci pensava già otto-dieci mesi fa, lo ha seguito e non lo ha mai mollato, ecco l’indiscrezione venuta alla luce nelle ultime ore. E’ chiaro che molto, o tutto, dipenderà dalla valutazione e dagli sviluppi legati al campionato sospeso, se ripartirà e quando. Nessuno oggi può immaginare il mercato che verrà, con quali prospettive e in quanto tempo si potrà consumare, troppe variabili da calcolare. Kumbulla, classe Duemila, nell’attesa resta un nome da monitorare e da tenere d’occhio in orbita Lazio.
RADICI. E’ un difensore fisico, roccioso, abilissimo nel gioco aereo, abituato a difendere a tre, il suo sistema preferito. A quattro forse è un pochino troppo lento. Nel Verona di Juric, sul centro-sinistra, ha impressionato tutti e ha strappato consensi: 18 presenze e 1 gol in Serie A per un gioiello sino alla passata stagione impegnato nella categoria Primavera e con appena un gettone di presenza in B. Ha compiuto 20 anni da poco più di un mese e viene descritto come un ragazzo serissimo. Nel 2018 lo aveva preso e bloccato Paratici, la Juve intendeva portarlo nel proprio vivaio: il padre s’impuntò per una questione di riconoscenza nei confronti del Verona, che lo aveva svezzato. Anche Marash non si voleva allontanare dalla terra in cui è cresciuto. Nello scorso gennaio è stato vicinissimo al trasferimento al Napoli, l’intesa era stata raggiunta sulla base dei 23 milioni, ma anche in questo caso il difensore e la sua famiglia hanno preso tempo per scegliere e determinare ancora meglio il percorso di crescita futuro.
SENTIMENTI. Lo stop imposto al calcio provocherà inevitabilmente danni economici e una probabile contrazione dei prezzi di mercato. La Lazio, che dal punto di vista del budget difficilmente resisterebbe alla concorrenza di Inter e Chelsea, può inserirsi garantendo un salto di qualità e uno spazio sicuro in una squadra di grandissimo livello e quasi iscritta alla prossima Champions. Marash a Formello potrebbe raccogliere l’eredità di Radu e ritrovare il suo amico Strakosha. Il legame con Thomas e un simbolo dell’Albania come Tare sarebbero le carte in più da giocarsi per avvicinarlo a Roma, tenendo presente un aspetto fondamentale: la valutazione del suo cartellino, oggi compresa tra 20 e 25 milioni, scenderà?
LUIZ FELIPE. I piani del club biancoceleste sono in sospeso, ma al capitolo difesa c’è un nodo da affrontare in tempi rapidi e riguarda il rinnovo di Luiz Felipe, in scadenza 2022. Non c’è ancora un’intesa con il brasiliano, entrato di prepotenza nel mirino del Barcellona. Lotito sta provando a portare il gioiellino pescato nell’Ituano verso il rinnovo, ma in caso contrario prenderebbe in considerazione l’idea di una cessione, purché accompagnata da una cifra congrua. Dalla Spagna, nei giorni scorsi, sono arrivate conferme relative all’interesse del club blaugrana. I dirigenti catalani tengono sotto osservazione Luiz Felipe da tre mesi e sarebbero disposti a offrire una quarantina di milioni per il suo cartellino.
Il ct Reja l’ha fatto debuttare a ottobre e prima che l’Italia ci potesse pensare
Il Napoli a gennaio lo aveva già chiuso e poi il suo no. Anche il Chelsea ci pensa