Corriere dello Sport

«IL PESCARA LOTTA ORA ANCHE DI PIÙ»

«La gente viene prima di tutto Ma saremo pronti alla ripresa»

- di Paolo Renzetti

Dal campo e dal calcio giocato alla clausura in casa. Gennaro Scognamigl­io, esperto difensore centrale biancazzur­ro pensa positivo e confida nel ritorno alla normalità. Nel frattempo? Si gode un po’ di più la famiglia. Il 33enne giocatore di Gragnano vuole però vedere una luce in fondo al tunnel, anche se forse nulla sarà più come prima: «Se faremo tesoro di quello che stiamo imparando di questi tempi, sicurament­e vivremo quello che verrà con uno spirito diverso. Finora, probabilme­nte, davamo un po’ per scontate alcune cose, ma quando ne usciremo sarà tutto più bello. Dobbiamo far sì che questa emergenza ci insegni qualcosa».

RITORNO AL PASSATO. Ma tornerà davvero tutto come prima? «Sì, sicurament­e sì. Ma all’inizio sarà dura. Avremo un po’ di timore a fare tutte le cose che un tempo ci sembravano così scontate, tuttavia, a lungo andare, passerà. D’altronde, come si farebbe a non avere paura?» E gli stadi? Saranno diversi anche quelli? «In un primo momento sì, non sarà facile andare allo stadio e ritrovarsi a stretto contatto con altre persone visto quello che sta succedendo, ma, come ho detto prima, alla fine tutto si risolverà». Il calcio, l'adrenalina della partita, la gioia per una vittoria mancano eccome. «Certo, siamo abituati a vederci sempre, e mi manca davvero tanto vivere lo spogliatoi­o. Ma con i miei compagni mi sento tutti i giorni, abbiamo dei gruppi di Whatsapp e ci teniamo compagnia. La cosa positiva è che io, come anche qualcun altro, posso stare molto più tempo con la mia famiglia».

SENZA CALCIO. A proposito, ci racconta come procedono le sue giornate senza calcio giocato? «Io ho due figli piccoli, una femminucci­a di appena un anno e un maschietto di quattro: con loro la casa è sempre movimentat­a. La mattina i bimbi dormono fino a tardi, quindi posso godermeli un po’ facendo loro compagnia nel letto. Poi mi alzo, faccio colazione e mi dedico agli allenament­i di forza con il coach Riccardo, tramite videochiam­ate. Il pomeriggio cerco di tenermi attivo come posso, ho un spazio in cui posso dedicarmi agli allenament­i individual­i e poi ci inventiamo sempre qualcosa per intrattene­re i bambini». Il pensiero va però al giorno, non vicinissim­o, del ritorno in campo. «Beh, se si dovesse riprendere per noi sarà facile, è il nostro lavoro e amiamo giocare. Ci occorreran­no 10-15 giorni di allenament­i intensi, poi saremo pronti». Comunque, dopo una sosta così lunga, si potrà rimescolar­e tutto. Ci saranno risultati a sorpresa? «Volendo trovare un lato positivo, per noi la sosta è servita perché prima dello stop avevamo 12-13 giocatori fuori, che alla ripresa torneranno tutti arruolabil­i. E questa non è una condizione da sottovalut­are. Potrebbe succedere di tutto, magari un finale di stagione che noi ci aspettiamo, si vedrà».

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LAPRESSE Gennaro Scognamigl­io, 32 anni, difensore del Pescara

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