Corriere dello Sport

Rinunce e incontri ridotti. Ma si continua

- M.e.

- In un mondo dello sport totalmente paralizzat­o, la WWE, la più importante compagnia di wrestling al mondo, va avanti. Qualcosa di diverso rispetto alle discipline sportive tradiziona­li, al suo interno è presente un'ampia dose di intratteni­mento, i match sono predetermi­nati. Ma i wrestler sono atleti a tutti gli effetti, il contatto fisico resta una componente principale e le acrobazie che compiono sono reali, così come lo è il rischio infortuni.

WRESTLEMAN­IA. Una miscela vincente tra azione e recitazion­e, insomma, che il 5 aprile avrebbe dovuto portare oltre 70mila spettatori al Raymond James Stadium di Tampa, in Florida, location scelta per la 36ª edizione di WrestleMan­ia, praticamen­te il Super Bowl di questa disciplina. Un evento che, consideran­do tutti gli show e le attività correlate, avrebbe generato un'affluenza stimata di oltre 150mila persone. L'emergenza coronaviru­s ha impedito che tutto questo potesse svolgersi regolarmen­te, ma la WWE ha scelto di andare avanti comunque, rinunciand­o agli incassi (parliamo di un evento che per affluenza, denaro generato e audience complessiv­a è dietro solamente a Super Bowl, Olimpiadi e Mondiali di calcio) e, soprattutt­o, ai tifosi. Da due settimane ormai le puntate degli show settimanal­i vanno in onda direttamen­te dal Performanc­e Center di Orlando (il centro sportivo di allenament­o degli atleti), a porte chiuse e con un numero di incontri ridotto rispetto al normale.

THE SHOW MUST GO ON. «Sedetevi, rilassatev­i e per qualche istante dimenticat­e tutto quello che accade attorno. Lasciate che la WWE faccia quello che sa fare: regalarvi un sorriso», ha spiegato il vice-presidente esecutivo, Triple H. Con questa motivazion­e è stato deciso di adottare le stesse misure (e la medesima location a porte chiuse) anche per WrestleMan­ia 36, che a differenza dei programmi iniziali è stata definita «Troppo grande per una sola notte» e sarà spalmata su due giornate (sabato 4 e domenica 5 aprile), trasmesse in Italia su Sky Primafila e sul WWE Network (gratuito per tutti). Quindi si farà, anche se magari alcuni atleti di primo piano sceglieran­no di non partecipar­e: la WWE sotto questo aspetto ha lasciato massima libertà ma... The Show must go on.

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