LA NBA SCOMMETTE TUTTO SU LAS VEGAS
I piani per salvare la stagione: uno prevede un singolare campo neutro Trenta team nella città del gioco per evitare un miliardo di perdita Ma non tutti sono d’accordo
Ese si giocasse il titolo a Las Vegas? Non soltanto con i bookmakers, ma con tutte le squadre. È l'ultima, in ordine di tempo, possibilità emersa dai colloqui su quando e come riprendere la stagione della NBA, sospesa l'11 marzo dopo l'annuncio della positività di Rudy Gobert. Discussioni febbrili alla ricerca di una maniera di salvare il salvabile, dal momento che, ha calcolato il Washington Post, se si dovesse chiudere qui il 2019/20, la perdita sarebbe almeno di un miliardo di dollari. Allora ecco l'idea, che potrebbe diventare realtà e che eviterebbe gli spostamenti aerei dei 30 team. Un torneo in campo neutro, quasi sicuramente senza pubblico, che servirebbe anche ad aiutare a risollevare l'economia di una città importante come Las Vegas. E a Sin City non si deve dimenticare che ogni estate si gioca la Summer League, ospitata al Thomas & Mack Center e al Cox Pavillon (già prenotati dal 10 al 20 luglio dalla NBA appunto per lega estiva) che, se l'indiscrezione dovesse trasformarsi in realtà, diventerebbero così teatri del basket al massimo livello.
SENZAREGULARSEASON. Secondo quanto rivelato da Jabari Young di CNBC, si cancellerebbe la regular season come è attualmente strutturata e verrebbe sostituita da un torneo, riservato alle squadre con il record peggiore per l'ingresso nei playoff (dove entrerebbero in scena le big a partire da Milwaukee numero 1 e LA Lakers 2) che si disputerebbero sulle cinque partite nella prima tornata, quindi eliminazione diretta nei due turni successivi e per concludere le Finals al meglio delle cinque gare, probabilmente nello stesso periodo in cui di solito si svolge la Summer League. «Dipende da come il torneo sarà strutturato - dice CJ McCallum, guardia di Portland - Non posso dire che sarei felice e che si tratti della scelta giusta. Credo che logisticamente la NBA possa valutare diverse possibili soluzioni».
Ma a Las Vegas hanno esperienza anche di tornei di basket senza spettatori: negli ultimi due anni il G League Winter Showcase, al Mandalay Bay Convention Center, con le partite trasmesse in tv e la presenza di personale essenziale. Nel frattempo non ci sono commenti da parte dei vertici NBA, si sa solo che sul tavolo sarebbero almeno cinque le opzioni in esame e che ancora non si sarebbe vicini alla formalizzazione di un piano. «Presto per dire quale sarà l'impatto economico - le parole del commissioner Adam Silver - Stiamo analizzando quotidianamente, se non ogni ora, molteplici scenari continuando a rivedere le implicazioni finanziarie. Naturalmente non sono belle prospettive per nessuno, indipendentemente dal settore di cui si fa parte, ma siamo tutti sulla stessa barca».